sabato 29 febbraio 2020

EVENTO 201: SIMULATA PANDEMIA DI CORONAVIRUS, 65 MILIONI DI MORTI







EVENTO 201: SIMULATA PANDEMIA DI CORONAVIRUS, 65 MILIONI DI MORTI










Lo scorso ottobre, due mesi prima dello scoppio ufficiale del coronavirus nella Cina centrale, un gruppo di esperti di sanità pubblica si è riunito a New York City per una simulazione. Il loro obiettivo era simulare la risposta ad una ‘ipotetica’ “pandemia con conseguenze potenzialmente catastrofiche”.
EVENT-201
Coincidenze. Una simile pandemia non è più solo un ipotesi, ora. La stiamo vivendo. COVID-19 “diventerà una pandemia”, ormai è solo questione di tempo.
Le caratteristiche del virus che attualmente sta causando il caos globale sono notevolmente simili a quelle delineate nella simulazione, denominata “Event 201”. Il virus simulato, chiamato CAPS, che sta per sindrome polmonare associata al coronavirus, è iniziato nei suini brasiliani che lo hanno passato agli agricoltori. Ha provocato sintomi che vanno da lievi sintomi simil-influenzali alla polmonite. Tre mesi dopo, l’ipotetica malattia aveva causato 30.000 contagiati e 2.000 decessi.

Come è andata la simulazione? Non bene. Lo scenario si è concluso dopo 18 mesi con 65 milioni di persone morte. Il sito web dell’Event 201 riassume lo stato della pandemia un anno e mezzo dopo:
La pandemia sta iniziando a rallentare a causa della diminuzione del numero di persone contagiabili (effetto gregge ndr). La pandemia continuerà fino a quando non vi sarà un vaccino efficace o fino a quando l’80-90% della popolazione mondiale non sarà stata esposta (effetto gregge ndr). Da quel momento in poi, è probabile che diventi una malattia endemica dell’infanzia.
Nelle settimane successive all’emergere del coronavirus a Wuhan, gli organizzatori dell’evento sono stati costretti a rispondere alle domande sul fatto se avevano previsto l’attuale pandemia e a rinabttere ad alcune teorie definite del complotto .
L’esercitazione non era una previsione, insistono gli organizzatori. “Ora non prevediamo che l’epidemia nCoV-2019 ucciderà 65 milioni di persone”, ha dichiarato il Centro Johns Hopkins per la sicurezza sanitaria in una nota. “Sebbene la simulazione includesse un finto coronavirus, gli input che abbiamo usato per modellare il potenziale impatto di quel virus immaginario non sono simili a nCoV-2019.”
Ma molti esperti non sono d’accordo. Non resta che aspettare. Anche perché, dopo lo stesso periodo di tempo, i contagiati ufficiali sono quasi 100mila e i morti migliaia. Più che nella simulazione.

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