sabato 29 febbraio 2020

CORONAVIRUS, GIOVANI GRAVI A CREMONA: “PROLUNGARE CHIUSURE O SITUAZIONE INGESTIBILE”








CORONAVIRUS, GIOVANI GRAVI A CREMONA: “PROLUNGARE CHIUSURE O SITUAZIONE INGESTIBILE”





“Ci sono pazienti in condizioni gravi. La maggior parte sono anziani con altre patologie sottostanti, ma la regola non è il 100%: c’è anche qualche giovane in terapia intensiva, ma ora non so quanti”.

Angelo Pan, il direttore dell’unità Malattie infettive dell’Asst di Cremona, spiega che nel suo ospedale medici contagiati dal coronavirus “per fortuna ora non risultano. Purtroppo, però, capiterà di sicuro”.


Già ieri, nella riunione in Regione Lombardia, Pan ha condiviso la necessità di prolungare le limitazioni. “Così magari, anziché avere mille pazienti in tre settimane ne avremo 800 in 12 e il sistema riuscirà a gestire la questione. Se arrivano migliaia di pazienti tutti insieme no”, ha notato il medico, che è anche presidente della Simpios (Società italiana multidisciplinare per la prevenzione delle infezioni nelle organizzazioni sanitarie).






12 settimane di chiusure, limitazioni, quarantenne, blocchi sono tre mesi! A casa mia si dice di uno così: “Quello nun magna per non cagare! “, e ho detto tutto. A dar retta ai virologi alla fine ci troveremo 600.000 vecchi vivi in più dopo le rianimazioni ed un servizio sanitario da smantellare perché un paese morto economicamente la sanità se la sogna.

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