venerdì 28 febbraio 2020

DIMETTONO NICCOLÒ: MENTRE LUI ARRIVAVA COSÌ, MIGLIAIA DI CINESI CI PORTAVANO IL CORONAVIRUS






DIMETTONO NICCOLÒ: MENTRE LUI ARRIVAVA COSÌ, MIGLIAIA DI CINESI CI PORTAVANO IL CORONAVIRUS









Spallanzani:domani sarà dimesso Niccolò Ad oggi, sono stati valutati allo Spallanzani di Roma 180 pazienti per il coronaviru: 136 sono risultati negativi e
sono stati dimessi, 44 sono ricoverati. Così il bollettino medico dell’ospedale
Domani, terminata la quarantena, sarà dimesso il 17enne rientrato il 15 febbraio dalla città di Wuhan.
La Protezione civile rende noto che “da oggi, l’aggiornamento quotidiano sull’ emergenza coronavirus si terrà alle 18”
Ve lo ricordate? Niccolò l’hanno tenuto prigioniero in Cina per qualche linea di febbre. Poi lo hanno portato in Italia così:


Niccolò, lo studente diciassettenne che si trovava a Wuhan racconta il suo surreale ritorno a casa, posticipato per ben due volte a causa di qualche linea di febbre, mentre migliaia di cinesi continuavano (e continuano) ad arrivare in Italia dalle zone infetti con scali in paesi terzi. 





Per il giusto timore che ci portasse il virus. Altre decine senza febbre vennero piazzati in quarantena alla Cecchignola.
Ma nel frattempo decine di migliaia di cinesi arrivavano senza controlli:
Era il 30 gennaio, e orde di cinesi continuavano ad arrivare: Coronavirus, Oms dichiara emergenza globale: in Italia aerei cinesi senza controlli – VIDEO Arrivavano direttamente dalle zone infette del loro Paese. Molti si saranno messi in quarantena volontaria. Certamente non tutti. E non per colpa loro. Per colpa del nostro governo.


L’ultima è arrivata da Wuhan, epicentro della catastrofe, pochi giorni fa:



Il blocco dei voli diretti da e per la Cina deciso dal governo è stata una decisione sensata. Ma non sufficiente. Questo perché gli altri Paesi Ue e non solo non hanno chiuso. E così ecco i voli con scalo. Si doveva chiudere l’ingresso ai cinesi tout court, per impedire il loro arrivo in Italia. …


Un governo folle. E’ così che è arrivato in Italia il coronavirus: con migliaia di cinesi (o qualche altra persona in arrivo dalla Cina) mentre Niccolò veniva trasportato in Italia come un alieno.



Il coronavirus sarebbe arrivato in Italia già a metà gennaio. Il che significa che la Cina ha mentito sull’inizio dell’epidemia, rendendo così impossibile agli altri paesi proteggersi in tempo. Il focolaio a Codogno e dintorni scoperto con grosso ritardo? Sarebbe questa la conclusione della task force di epidemiologi, ricercatori, forze dell’ordine e inquirenti al lavoro …


Il documento è stato inviato all’Oms: “L’epidemia del Covid-19 può essere collocata tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre 2019” Come avevamo scritto in questo articolo: Coronavirus, boom di “strane polmoniti” a Codogno: è arrivato in Italia molto prima La presenza in Italia così in anticipo a quanto creduto, significa …


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