Saccheggiano sette attività. Presa la banda del centro storico
Nuove accuse per i responsabili dei furti messi a segno a gennaio
Firenze, 28 febbraio 2020 - Nuove accuse per i tre cittadini marocchini, di età compresa tra i 20 e i 33 anni, fermati il mese scorso in quanto ritenuti responsabili di una serie di furti messi a segno il 22 gennaio in due bar e in un ristorante del centro storico fiorentino. Il Gip ha disposto nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con la quale, oltre a contestargli i reati messi a segno il 22 gennaio, si aggiungono nuove accuse. La banda è ritenuta responsabile di altri colpi messi a segno, due settimane prima, il 9 gennaio.
Nel mirino, due attività in via dei Cerchi, una in via de’ Neri e il Caffè San Marco, saccheggiato, sempre dagli stessi uomini, il 22 gennaio. I tre, già noti alle forze di polizia, sono stati identificati dalla squadra mobile di Firenze, diretta da Antonino De Santis, grazie alle telecamere di videosorveglianza delle attività. Si tratta di tre giovani, Ahmed Zerhat, Alaa Eldoussouki, Achraf Rasik, uno dei quali con un tatuaggio su una mano. Ma riavvolgiamo la pellicola del 9 gennaio. Il primo colpo della notte è avvenuto alle 2.36 all’interno del Caffè San Marco. Dopo quasi un’ora, e quindi alle 3.28, i tre giovani hanno fatto visita a una trattoria in via dei Cerchi, subito dopo, intorno alle 3.30, a un panificio, sempre nella stessa strada, e alle 3.42 hanno finito la nottata in un locale di via de’ Neri.
Nessun commento:
Posta un commento