PALERMO, INTERCETTAZIONE INCHIODA ORLANDO: “COSÌ IL PD COMPRAVA I VOTI”
PALERMO, INTERCETTAZIONE INCHIODA ORLANDO: “COSÌ IL PD COMPRAVA I VOTI”
Palermo, bomba giudiziaria su comitato d’affari degli amici di Orlando, Forza Nuova: “Si scoprono gli altarini”
“Palazzinari, politici e funzionari corrotti, tra questi ultimi Mario Li Castri e Giuseppe Monteleone, fedelissimi dell’entourage del sindaco Orlando e del suo braccio destro Emilio Arcuri, e un pentito di mafia che conferma il gravissimo quadro indiziario, puntavano ad avviare il nuovo sacco di Palermo in perfetta continuità con il noto stile di Vito Ciancimino”, è il commento del segretario provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino.
“Attorno a questa cosa ruotano da 1000 a 2000 voti, dice il costruttore Lupo nelle intercettazioni, e i capigruppo in consiglio comunale di PD e Italia Viva ne sono i referenti politici”, aggiunge Giuseppe Provenzale, vicesegretario nazionale del Movimento politico.
“350 alloggi da realizzare in barba al piano regolatore non sono certo cosa di poco conto, la base su cui si reggeva tutto il progetto era, evidentemente, l’eterno strapotere di Orlando e della sua corte sinistra e catto-comunista sulla città”.
“350 alloggi da realizzare in barba al piano regolatore non sono certo cosa di poco conto, la base su cui si reggeva tutto il progetto era, evidentemente, l’eterno strapotere di Orlando e della sua corte sinistra e catto-comunista sulla città”.
“Si scoprono gli altarini – conclude Ursino – della reale natura corrotta di un governo assoluto che gioca da sempre a coprire il proprio costume democristiano con un’ideologia iperprogressista e arcobaleno, utile solo ad incantare l’ingenuo, ma non troppo, ambiente borghese e illuminato che controlla Palermo. È giunto il momento che tutto questo finisca, Forza Nuova è a disposizione per contribuire a liberare la città dalla dominazione di Orlando e della sua cricca di potere”.
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