sabato 28 dicembre 2019

IL REGIME ISLAMICO VOLUTO DALLA FINTA SINISTRA, HA PORTATO ANCHE QUESTO: PRESTO LE DONNE EUROPEE DIVENTERANNO SCHIAVE DEGLI UOMINI, E DOVRANNO COPRIRSI COME I SACCHI DELLA NETTEZZA.



NIENTE CANI AI CIECHI PER NON TURBARE I MUSULMANI: “SONO IMPURI, NON LI VOGLIAMO NEI NOSTRI QUARTIERI”






Dalle piscine riservate ai musulmani alle prescrizioni riguardanti i cani-guida, che servono ai non vedenti: Londra, come molti commentatori usano dire da anni, è ormai la patria della “sottomissione” all’islam.



[…] molti musulmani pensano che i cani siano tra gli animali più impuri presenti in natura. Anzi, per alcuni sono i più impuri in assoluto. E questo assunto genera una serie di conseguenze sul piano pratico.
Nel 2016 un gruppo di musulmani residenti a Manchester aveva vietato la presenza di cani nella zona islamica della città:



E’ bastata questa notizia condivisa e commentata con giusta indignazione, a costare all’ex coordinatore cittadino di Forza Italia a Macerata (ed ex candidato sindaco alla passata tornata amministrativa) Massimiliano Lucaboni, un blocco per 36 ore sul popolare social network Facebook. L’articolo condiviso titolava “No ai cani nei luoghi pubblici: sono impuri e contaminano i musulmani”, …





“Non vogliamo i cani nei luoghi pubblici perché sono impuri e non possono vivere con noi”, avevano scritto nero su bianco. E man mano che la popolazione islamica cresce, crescono anche le pretese e i diktat. Londra, che ha anche un sindaco musulmano, si è presa lo scettro di città adagiata sui diktat di certe comunità musulmane, che sembrano addirittura possedere un’opinione vincolante su come debbano essere esposti certi dipinti.
L’edizione odierna de La Verità, in un articolo scritto e firmato dalla dottoressa Silvana De Mari, ripercorre una serie di episodi, che hanno riguardato sia i cani sia i loro padroni, sino a segnalare come le forze dell’ordine deputate a garantire la pubblica sicurezza siano oggi dotate di un particolare tipo di tuta, che devono offrire alle persone musulmane, nel momento in cui ci si appresta a controllarle mediante i cani poliziotto.
Storie di “sottomissione”.
Non solo. Dilagano i casi in cui i cani sono stati cacciati, come del resto le ragazze in minigonna, dagli autisti islamici degli autobus pubblici. Dai taxi e dagli Uber.
Compresi gli animali utilizzati dai ciechi e dagli ipovedenti:


Ahmed Kayd, 42 anni, ha rifiutato di portare Charles Bloch, per la presenza del suo cane guida, un Labrador di nome Carlo: impuro secondo la religione del ‘tassista’ di UBER. L’islamico è stato multato di circa 200 euro. E’ accaduto a Leicester, una delle città etnicamente più compromesse del Regno Unito e di tutta Europa. …






Il tassista islamico di Leicester, Inghilterra, – con le liberalizzazioni volute dal PD li avremmo a migliaia anche in Italia – si rifiuta di far salire due clienti con il loro cane guida, perché “è contro la mia religione”: 



Ma alle amministrazioni sembra importate sino a un certo punto. Perché la consuetudine islamica sta prendendo piede, scavalcando il buon senso e il mos maiorum di quella che una volta si chiamava “civiltà occidentale”.
Ci stanno islamizzando. Anche in Italia:

Italiana non vedente minacciata sul bus da un immigrato perché accompagnata dal suo cane-guida. E’ accaduto lo scorso martedì pomeriggio a bordo di un mezzo della linea Giaveno-Torino. Ipovedente dalla nascita, la 65enne Loretta Rossi, ha raccontato ai giornali locali, che appena salita alla fermata abituale, un passeggero ha cominciato a protestare.



Quando si parla di scontro di civiltà, non dovete pensare (solo) ad epiche battaglie e bombe che esplodono nella metro. Tanti piccoli scontri quotidiani fanno il grande Scontro di civiltà in atto La proprietaria di un cane di 54 anni a Vienna è stata aggredita davanti al cancello del suo giardino da una donna somala, …






.. speriamo che il BIONDO possa rimediare…!!!



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