domenica 29 dicembre 2019

QUESTO GOVERNO È ILLEGALE: DISOBBEDIRE È UN DIRITTO, RIVOLTARSI È UN DOVERE







QUESTO GOVERNO È ILLEGALE: DISOBBEDIRE È UN DIRITTO, RIVOLTARSI È UN DOVERE





In democrazia la sovranità appartiene al popolo. Non al PD.
Ieri, il premier abusivo, ha dato il suo solito spettacolo indecoroso. Con la tipica arroganza dei vigliacchi, ha prima promesso di rimanere in sella altri tre anni, poi si è burlato degli italiani prendendosi il merito degli sbarchi dimezzati da Salvini e dichiarando che i porti non sono mai stati chiusi:

Conte soffre di una sorta di dislocazione della personalità. Fino a pochi mesi fa elogiava la chiusura dei porti. Oggi dice che non sono stati mai chiusi e, di fatto, celebra il raddoppio degli sbarchi da quando Salvini ha temporaneamente lasciato il Viminale. Lo stesso Conte è arrivato poi a celebrare i numeri degli sbarchi, …



C’è solo un settore che è andato meglio delle previsioni, a parte quello delle coop che ospitano profughi, finti, in hotel: quello dei pagliacci da circo, di cui lui e i suoi ministri, nel frattempo sdoppiati come i gremlins, fanno parte.
Il suo è un governo abusivo, sia perché guidato da un premier non eletto, sia perché nato grazie ad un rovesciamento della volontà dei cittadini-elettori. Sia perché al Senato si regge dopo la compravendita di alcuni senatori a vita. Un governo che sta portando avanti la destrutturazione etnica dell’Italia importando clandestini e uccidendo italiani.
Senza alcun mandato politico, Conte e i suoi galoppini hanno aperto i porti alle Ong. L’ultimo caso ieri. Delirante:


Ormai non chiedono nemmeno il permesso. Entrano in acque italiane e, solo dopo, il governo Conte, che ha più buchi di una baldracca di Caracas, mette la toppa legale dando il porto di sbarco. Infatti, dopo questo: Nave Ong tedesca carica di clandestini respinta da Malta: entra in acque italiane Il Viminale, occupato abusivamente.



I porti, secondo il bizzarro accordo di Malta dovevano ruotare, stanno ‘ruotando’ solo quelli italiani.
Al governo ci sono due partiti che, insieme, contano meno voti della sola Lega: questo, tra l’altro, secondo i soliti sondaggi pilotati. In nessuna democrazia compiuta questo potrebbe accadere.
Ma è tutto il Sistema ad essere sostanzialmente illegale.
Al Quirinale c’è un presidente della Repubblica nominato da un Parlamento giudicato incostituzionale dalla stessa Corte della quale faceva parte l’attuale PdR Mattarella. Quella Corte che, mentre lo giudicava tale, ne ha permesso la sopravvivenza: e, caso strano, uno di loro è finito al Colle.
Non è un semplice voto di scambio: è un colpo di Stato.
Dal PdR fino all’ultimo dei parlamentari, la classe politica al potere è tutta illegittima. E’ tutta illegale. Ogni decisione di questo governo, avallata da questo Parlamento, è illegale e non va rispettata.
I prossimi provvedimenti in cantiere di questo governo di abusivi saranno la cittadinanza ai terroristi di seconda generazione sullo stile belga-francese e consegnare i bambini ai gay con la famigerata step-child adoption, che altro non è che l’acquisto di bambini sul mercato. C’è poi la droga libera, ovviamente.
Un governo così non si combatte. Un governo così si abbatte. Con ogni mezzo.

Abbiamo ogni diritto di ribellarci nei confronti di un ordinamento ingiusto. Perché se è vero che ogni persona soggetta a un ordinamento giuridico e il cittadino è soggetto all’obbligo politico, cioè al dovere fondamentale di obbedire alle leggi, questo obbligo è annullato dal diritto di resistenza.E all’esistenza.
Questo governo mette a rischio l’esistenza stessa del popolo italiano.
La filosofia individua tre condizioni sine qua non perché la disobbedienza alle leggi sia lecita:
-ingiuste (non corrispondente a principi di giustizia)
-illegittime (emanata da chi non abbia il potere legittimo)
-invalide (contraria alla Costituzione vigente)
Le leggi emanate dal Parlamento attuale rispondono, almeno, a due di questi requisiti. Resistere alle leggi di Conte e soci è un diritto. Anzi: è un dovere di ogni Patriota.
Ognuno di noi, con i suoi messi, deve lavorare perché questi servi di regimi stranieri vengano spazzati via.
Sic semper tyrannis.



Abbiamo ogni diritto di ribellarci nei confronti di un ordinamento ingiusto. Perché se è vero che ogni persona soggetta a un ordinamento giuridico e il cittadino è soggetto all’obbligo politico, cioè al dovere fondamentale di obbedire alle leggi, questo obbligo è annullato dal diritto di resistenza.E all’esistenza.
Questo governo mette a rischio l’esistenza stessa del popolo italiano.
La filosofia individua tre condizioni sine qua non perché la disobbedienza alle leggi sia lecita:
-ingiuste (non corrispondente a principi di giustizia)
-illegittime (emanata da chi non abbia il potere legittimo)
-invalide (contraria alla Costituzione vigente)
Le leggi emanate dal Parlamento attuale rispondono, almeno, a due di questi requisiti. Resistere alle leggi di Conte e soci è un diritto. Anzi: è un dovere di ogni Patriota.
Ognuno di noi, con i suoi messi, deve lavorare perché questi servi di regimi stranieri vengano spazzati via.
Sic semper tyrannis.


Se Vittorio Emanuele, Garibaldi, Cavour e Mazzini vedessero questo stato di cose sarebbero i primi a guidare la rivolta. Ma loro e tutti gli eroi che hanno riunito l’Italia purtroppo sono passati. Spetta a noi che ci siamo ora stabilire quale sarà il futuro d’Italia.




Guerra civile subito, ma quando?!?!?










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