CONTE SPALANCA I PORTI: ANNUNCIA SMANTELLAMENTO DECRETI SICUREZZA, FURIA SALVINI
CONTE SPALANCA I PORTI: ANNUNCIA SMANTELLAMENTO DECRETI SICUREZZA, FURIA SALVINI
“Conte annuncia modifiche ai Decreti sicurezza, racconta balle vergognose sull’immigrazione e cambia versione sulla Gregoretti”. E qui Salvini fa parlare i numeri, che parlano chiaro: “Nel 2019 siamo a 11.439 arrivi, di cui 6.304 da settembre a oggi grazie al governo delle poltrone e dei porti aperti. Sulla nave Gregoretti ammette che Palazzo Chigi aveva avuto un ruolo per ricollocare gli immigrati. Così conferma anche che le trattative con gli altri Paesi c’erano sempre state: altro che novità degli ultimi mesi…”.
“Se Giuseppe Conte non sopportava la Lega e il sottoscritto, poteva dirlo subito anziché aspettare che gli togliessimo la fiducia. Evidentemente è troppo innamorato dalle poltrone, e infatti dopo aver perso un ministro ne annuncia due nuovi”, aggiunge il segretario leghista, in riferimento alla fresca nomina di Lucia Azzolina a ministro della Scuola e di Gaetano Manfredi a titolare del dicastero dell’Università e della Ricerca. Infine, Salvini chiosa così: “Con Conte più sbarchi, più tasse, più poltrone e più balle”.
Durante il delirante discorso del presidente abusivo del Consiglio alla stampa, con al fianco l’imbarazzante badante Casalino, a chi gli domandava la Lega di Salvini possa mettere in pericolo la stabilità democratica dell’Italia: “Io considero la Lega una forza pienamente legittimata a partecipare a gioco democratico, ma secondo me è insidiosa la modalità con cui Salvini interpreta la sua leadership…”. Abbiamo giornalisti che chiedono ad un premier che non vuole le elezioni e che non è mai stato votato, se il leader del primo partito e di una coalizione che supera il 50 per cento metta a rischio la democrazia: giornalisti da mettere al gabbio.
Sempre Conte : “Il tema non è tutti contro Salvini, ma ho sempre detto in tutte le occasioni pubbliche che non ero favorevole allo schema ‘porto aperto o chiuso’. È stato gridato porto chiuso, ma ho sempre detto che la nostra politica era sì di rigore ma non era quella cosa lì. Se lo spread è salito non è certo pe le dichiarazioni del sottoscritto, ma di dichiarazioni di una propaganda che vedeva contrapporsi l’Italia all’Unione Europera. Quella modalità propagandistica di affrontare la politica non mi appartiene…”.
Quindi, la stilettata finale del premier all’indirizzo di Salvini: “C’era una propaganda, e c’è anche adesso, che mi accusa di essere un traditore, di essere asservito alla Francia e alla Germania…”.
Conte soffre di una sorta di dislocazione della personalità. Fino a pochi mesi fa elogiava la chiusura dei porti. Oggi dice che non sono stati mai chiusi e, di fatto, celebra il raddoppio degli sbarchi da quando Salvini ha temporaneamente lasciato il Viminale.
Lo stesso Conte è arrivato poi a celebrare i numeri degli sbarchi, crollati del 90 per cento durante i ‘porti chiusi’ di Salvini e poi raddoppiati con l’arrivo del Conte-bis. Arrogandosi risultati non suoi: se non quelli degli ultimi mesi con il nuovo boom.
E’ un personaggio presuntuoso e tragicomico. Una macchietta arrogante. E’ il preservativo del Pd.
In realtà i porti erano chiusi alle Ong, come testimoniano i respingimenti delle navi ‘umanitarie’. E lo erano nonostante Conte, Trenta e Patronaggio. Elenco:
Senza Patronaggio lo sarebbero stati del tutto.
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