sabato 28 dicembre 2019

CONTE SPALANCA I PORTI: ANNUNCIA SMANTELLAMENTO DECRETI SICUREZZA, FURIA SALVINI








CONTE SPALANCA I PORTI: ANNUNCIA SMANTELLAMENTO DECRETI SICUREZZA, FURIA SALVINI





“Conte annuncia modifiche ai Decreti sicurezza, racconta balle vergognose sull’immigrazione e cambia versione sulla Gregoretti”. E qui Salvini fa parlare i numeri, che parlano chiaro: “Nel 2019 siamo a 11.439 arrivi, di cui 6.304 da settembre a oggi grazie al governo delle poltrone e dei porti aperti. Sulla nave Gregoretti ammette che Palazzo Chigi aveva avuto un ruolo per ricollocare gli immigrati. Così conferma anche che le trattative con gli altri Paesi c’erano sempre state: altro che novità degli ultimi mesi…”.
“Se Giuseppe Conte non sopportava la Lega e il sottoscritto, poteva dirlo subito anziché aspettare che gli togliessimo la fiducia. Evidentemente è troppo innamorato dalle poltrone, e infatti dopo aver perso un ministro ne annuncia due nuovi”, aggiunge il segretario leghista, in riferimento alla fresca nomina di Lucia Azzolina a ministro della Scuola e di Gaetano Manfredi a titolare del dicastero dell’Università e della Ricerca. Infine, Salvini chiosa così: “Con Conte più sbarchi, più tasse, più poltrone e più balle”.
Durante il delirante discorso del presidente abusivo del Consiglio alla stampa, con al fianco l’imbarazzante badante Casalino, a chi gli domandava la Lega di Salvini possa mettere in pericolo la stabilità democratica dell’Italia: “Io considero la Lega una forza pienamente legittimata a partecipare a gioco democratico, ma secondo me è insidiosa la modalità con cui Salvini interpreta la sua leadership…”. Abbiamo giornalisti che chiedono ad un premier che non vuole le elezioni e che non è mai stato votato, se il leader del primo partito e di una coalizione che supera il 50 per cento metta a rischio la democrazia: giornalisti da mettere al gabbio.
Sempre Conte : “Il tema non è tutti contro Salvini, ma ho sempre detto in tutte le occasioni pubbliche che non ero favorevole allo schema ‘porto aperto o chiuso’. È stato gridato porto chiuso, ma ho sempre detto che la nostra politica era sì di rigore ma non era quella cosa lì. Se lo spread è salito non è certo pe le dichiarazioni del sottoscritto, ma di dichiarazioni di una propaganda che vedeva contrapporsi l’Italia all’Unione Europera. Quella modalità propagandistica di affrontare la politica non mi appartiene…”.

Quindi, la stilettata finale del premier all’indirizzo di Salvini: “C’era una propaganda, e c’è anche adesso, che mi accusa di essere un traditore, di essere asservito alla Francia e alla Germania…”.
Conte soffre di una sorta di dislocazione della personalità. Fino a pochi mesi fa elogiava la chiusura dei porti. Oggi dice che non sono stati mai chiusi e, di fatto, celebra il raddoppio degli sbarchi da quando Salvini ha temporaneamente lasciato il Viminale.
Lo stesso Conte è arrivato poi a celebrare i numeri degli sbarchi, crollati del 90 per cento durante i ‘porti chiusi’ di Salvini e poi raddoppiati con l’arrivo del Conte-bis. Arrogandosi risultati non suoi: se non quelli degli ultimi mesi con il nuovo boom.

Con Conte più sbarchi, più tasse, più poltrone e più balle. A CASA!
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E’ un personaggio presuntuoso e tragicomico. Una macchietta arrogante. E’ il preservativo del Pd.
In realtà i porti erano chiusi alle Ong, come testimoniano i respingimenti delle navi ‘umanitarie’. E lo erano nonostante Conte, Trenta e Patronaggio. Elenco:

Senza Patronaggio lo sarebbero stati del tutto.

Gli sbarchi dei migranti in Italia sono dimezzati nel 2019. A rivelarlo sono i dati del Viminale, secondo i quali quest’anno sono arrivati 11.439 migranti, il 50,72% in meno rispetto al 2018, quando ne sbarcarono 23.210. Un dato che aumenta ancora di più rapportandolo con il 2017, quando arrivarono 118.914 migranti, il 90,38% in più.


Intanto: non è facile invertire un trend in pochi giorni, il governo Conte bis c’è riuscito, distruggendo il lavoro di Salvini. Come? Essenzialmente riaprendo i porti alle Ong che prima erano costrette a rimanere in mare per settimane. In questo modo, anche quando interveniva l’amichetto Patronaggio, erano costrette ridurre la frequenza di viaggi da 10 a 1.
Analizziamo i dati e chiediamoci quanti clandestini sarebbero sbarcati se Lamorgese fosse stata ministro tutto l’anno.
Sono sbarcati in tutto l’anno 11.439 clandestini. Di questi, 5.854 sono arrivati nei soli tre mesi con il Pd al governo. Il doppio di quanti furono gli sbarchi nello stesso periodo dello scorso anno con Salvini da pochi mesi al Viminale.
Detto che probabilmente se fosse stata ministro dall’inizio non sarebbero mai diminuiti nemmeno rispetto al record del 2017, quando il Pd ne traghetto ben 118.914, anche solo basandoci su questi dati, traslando il dato degli ultimi quattro mesi a tutto il 2019, possiamo dire che con Lamorgese in tutto l’anno sarebbero sbarcati, minimo, 46.420 clandestini: il doppio dello scorso anno.
Ma sarebbero stati sicuramente di più, tenendo conto che il suo trend è in crescendo.



🔴 È ufficiale: il governo non solo perde penosamente pezzi, ma pensa che gli italiani siano scemi, visto che vanta come proprio successo il dimezzamento degli sbarchi nel 2019 rispetto all’anno precedente.
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Peccato che il calo si riferisca agli 8 mesi in cui io ero ministro, mentre nei successivi 4 mesi si sono avuti solo AUMENTI 😊
Ma si può?!?
















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