giovedì 21 novembre 2019

SBARCATI ALMENO 50MILA INFETTI IN 2 ANNI: “NON POSSIAMO TRATTENERLI”






SBARCATI ALMENO 50MILA INFETTI IN 2 ANNI: “NON POSSIAMO TRATTENERLI” – VIDEO





E questo è un numero al ribasso, i dati reali sono certamente più elevati
Dal 2015 al 2018, gli infetti sbarcati sono stati 43.787. Almeno 14 mila clandestini tra quelli sbarcati in Italia nel 2017 avevano la Scabbia.
Lo si apprende rileggendo l’ordinanza di sequestro del’Aquarius da parte della procura di Catania (Zuccaro santo subito), inchiesta che la Cassazione ha poi confermato negli ultimi mesi:


La Ocean Viking ha raccattato ieri l’ennesimo carico in Libia. Che, come i quattro precedenti da quando il Pd è tornato al governo illegittimamente, porterà in Italia. Nonostante l’ong della nave, la Sos Meditérranée e Msf siano sotto inchiesta per il traffico di rifiuti infetti ormai da un anno. 



E nonostante questo, il nuovo governo Pd-M5s continua a fare utilizzare i porti italiani come discarica delle ong responsabili. E’ scandaloso.




L’Aquarius sequestrata per lo sversamento in Italia di rifiuti infetti, scaricati insieme all’allora altra nave della flotta di Msf Vos Prudence nei porti italiani, soprattutto quello di Catania, ma anche Napoli, ha scaricato in Italia oltre ventimila clandestini durante le sue missioni: MSF ha scaricato 27mila clandestini in 2 anni in Italia: 


Oltre 5 mila degli infetti li dobbiamo a Medici senza frontiere (Msf): 5088 con malattie infettive come la Scabbia, Meningite, Tubercolosi, Aids e Sifilide. Il tutto in nemmeno un paio di anni.
L’ordinanza della procura di Catania per l’inchiesta Bordless, spiega che sono stati evidenziati «numerosi e documentati casi di malattie registrate dai vari Uffici di Sanità Marittima siciliani e del Sud-Italia intervenuti al momento dell’arrivo dei migranti nei porti italiani».

Secondo questi dati, come abbiamo riportato ieri, circa il 25% dei migranti avrebbe sofferto di patologie infettive. Un’enormità.
Il totale degli sbarchi nello stesso periodo di un anno e mezzo è di 139.856 clandestini. Dal 2014 parliamo di circa 800mila. Questo significa che in proporzione gli infetti da varie malattie sono molti di più di quelli registrati agli sbarchi, secondo le carte dell’inchiesta.
Secondo un documento del ministero della Salute scovato da il Giornale, invece, solo nel 2017 sono stati identificati allo sbarco dei migranti irregolari ben 14.155 casi di scabbia. Nel 2016 erano 17.837 e l’anno prima 11.795.
Nel 2017 sono stati controllati nei porti di attracco il 93,3% dei migranti arrivati in Italia ovvero 111.361 individui. Quasi il 14% aveva la scabbia e altri 1.406 soffrivano di sintomi che possono nascondere malattie infettive anche più gravi.

Ma come sappiamo, a parte la Scabbia, il resto delle malattie, ben più gravi e infettive, è impossibile da diagnosticare allo sbarco. Ci vogliono esami approfonditi. Senza contare che, spesso, si tratta di patologie in sonno, che poi esplodono dopo mesi dalla permanenza in Italia:



Secondo gli ultimi dati, oltre il 70 per cento dei nuovi infetti da tubercolosi nel nostro Paese è straniera. Una proporzione spropositata, visto che sono circa l’8-10 per cento della popolazione. E inquietante: visto che l’altra metà sono italiani, vuol dire che la diffondono. E i numeri sono simili in tutta Europa.



Il direttore delle forze di contrasto all’immigrazione clandestina di Kufra, nella zona sud-orientale della Libia, al Fadhil, ha denunciato che i suoi uomini hanno riscontrato innumerevoli “casi di Aids tra gli immigrati presenti nei centri di detenzione”. Parlando al giornale libico “al Wasat”, al Fadili ha spiegato che “di recente la Mezzaluna rossa locale.



E come sappiamo, i presidi medici dei Cara non possono trattenere e sottoporre agli appositi trattamenti sanitari chi ha patologie come la tubercolosi perché si ledono i diritti del clandestino:
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Se questi dati hanno fondamento, come credo, Salvini e gli altri dell’opposizione li devono mandare in galera e buttare la chiave. Cosa aspettano? Le epidemie già ci sono, anche se non vengono divulgate. Ma non è complicato inviare un ispettore e vedere quanti casi, per esempio di meningite, si sono verificati. Qua a Genova si muore come le mosche, persino la mamma di una mia conoscente ha subito amputazioni a causa del virus.







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