giovedì 21 novembre 2019

RAGAZZINO TAGLIATO DAGLI ISLAMICI DI SINISTRA.

"Erano stranieri, sono fuggiti"
ILGIORNALE.IT
Uno studente ventimigliese di 14 anni è stato aggredito e ferito, a colpi di lametta, da due persone, sembra stranieri, mentre camminava da solo in strada a Ventimiglia. La madre ha presentato denuncia ai carabinieri


Studente di 14 anni aggredito e ferito a colpi di lamette da due persone

Uno studente ventimigliese di 14 anni è stato aggredito e ferito, a colpi di lametta, da due persone, sembra stranieri, mentre camminava da solo in strada a Ventimiglia. La madre ha presentato denuncia ai carabinieri


Aggredito per strada a colpi di lametta in quello che sembra essere un tentativo di rapina.



Protagonista è uno studente ventimigliese, di 14 anni, di nome Gabriele, che intorno alle 16 di ieri è stato accerchiato da due persone, poco dopo essere uscito da casa, a Ventimiglia, in provincia di Imperia.
Il giovane stava maneggiando il proprio smartphone. Accortosi di due persone che lo stavano seguendo con fare sospetto - si tratterebbe di stranieri, secondo quando riportato nella denuncia - ha rimesso il telefono in tasca ed ha accelerato il passo. E' stato allora, che uno dei due si è avvicinato e, dopo aver estratto una lametta dalle tasche, ha aggredito il ragazzo con alcuni fendenti al volto, provocandogli tagli per fortuna superficiali.
Il giovane, che pratica ju-jitsu, ha reagito con un calcio nelle parti intime del suo aggressore, ma a quel punto però, è intervenuto il secondo straniero, anch’egli armato di lametta, che gli si è scagliato contro con numerosi fendenti. Anche in questo caso, grazie alla pratica delle arti marziali, il ragazzino è riuscito a parare i colpi - sferrando un pugno in faccia al rivale - ma il risultato sono diverse ferite da taglio alle braccia e alle mani.
A segnalare i fatti è la madre del ragazzo, che ha già presentato denuncia presso la locale compagnia dei carabinieri. “Dopo quanto è accaduto a mio figlio - dichiara il genitore - posso soltanto consigliare a tutti i ragazzi di frequentare corsi di autodifesa, perché Ventimiglia è diventata una città invivibile. Troppi delinquenti”.

Resta da chiarire il movente dell’aggressione. Il ragazzo, infatti, avrebbe sentito i due stranieri farfugliare qualche parola in una lingua non conosciuta, ma non ha capito quali fossero le loro intenzioni. Un particolare quest'ultimo che è al vaglio degli investigatori che stanno cercando la presenza di telecamere di sorveglianza, che possano aver ripreso l'episodio.
Subito dopo l'accaduto, il quattordicenne è tornato a casa. La madre lo ha portato al pronto soccorso dell'ospedale di Bordighera, dove i medici lo hanno medicato e dimesso con prognosi di sette giorni. Non è la prima volta che a Ventimiglia vengono rapinati dello smartphone degli studenti, quest'ultimi assaliti anche in pieno giorno. Come è successo a due ragazze che l'anno scorso passeggiavano sul lungomare e che sono state avvicinate da uno straniero che ha aggredito una di loro, sfilandole il costoso telefonino. Anche in quel caso venne presentata una denuncia all'autorità giudiziaria.











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