TUNISINO STUFO DI ASPETTARE PESTA 2 POLIZIOTTI: COSTRETTI A CHIAMARE CARABINIERI
Ha aggredito gli agenti della polizia locale di Torremaggiore (comune in provincia di Foggia), semplicemente perchè stufo di attendere la conclusione delle pratiche di identificazione svolte dagli operatori nei suoi confronti, per questo motivo un pregiudicato tunisino si trova ora recluso dietro le sbarre della casa circondariale di via delle Casermette.
Il nordafricano, sorpreso nei pressi della locale scuola media da agenti della polizia locale mentre deturpava il giardino annesso alla struttura scolastica, appena fermato si è mostrato ostile.
Portato in caserma, mentre gli operatori erano impegnati nelle fasi di ricerca e registrazione dei dati, stanco di aspettare, è stato colto da un raptus di follia, e si è scagliato con furia contro gli agenti.
Vista la furia dello straniero, insensibile ai richiami ed ai tentativi da parte dei poliziotti di ricondurlo alla ragione, questi si sono visti costretti a richiedere il supporto dei carabinieri, giunti in breve sul posto.
Vigili urbani che chiamano i Carabinieri. Vabbè.
Si tratta del 19enne di nazionalità tunisina O.M.A., personaggio già noto alle forze dell’ordine per una serie di precedenti di polizia, risultato di professione operaio ma senza fissa dimora.
Arrestato in flagranza di reato, il nordafricano è accusato di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Detenuto inizialmente dietro le sbarre di una cella di sicurezza della caserma dei carabinieri della locale compagnia, su disposizione della procura della Repubblica il 19enne è stato trasferito nella casa circondariale di Foggia, dove si trova tuttora detenuto ed a disposizione dell’autorità giudiziaria, almeno fino alla prima udienza prevista.
Entrambi i poliziotti aggrediti hanno avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Se alla Polizia Locale si vogliono fare svolgere compiti ulteriori rispetto alle multe, allora è necessario dotarla di mezzi adatti. E anche di poteri adatti. Ma poi, nemmeno i Carabinieri hanno mezzi e poteri adatti.
I poliziotti che chiamano i carabinieri a difenderli? Ci facciamo ridere dietro dal mondo intero. I sistemi per suonare qualcuno e non lasciare segni ci sono. Cuocetegli il cervello e portatelo in una discarica. Lì devono stare. La gente è stanca di queste “schegge impazzite”cosi vengono definite, ma in realtà poi sono la norma. Tutti cosi. Sino a che vengono foraggiati, mantenuti, o lasciati delinquere, non si sente parlare di loro. Ma abbiamo in casa delle bombe inesplose a prescindere.