SEAWATCH: SBARCO È TRADIMENTO, MAFIA NIGERIANA ESULTA
Quando alcune settimane fa alle due ong tedesche, la Sea Watch e la Sea Eye, venne concesso, dopo giorni di stallo, lo sbarco dei clandestini a Malta, scrivemmo che, senza immediato ritiro della bandiera, avrebbero ripreso il traffico.
Lo hanno fatto. E come da mandato dei loro finanziatori, hanno puntato sull’Italia.
Con l’obiettivo di dimostrare che i porti sono aperti. Ora, stando alla dichiarazione di Conte, si dimostra che avevano ragione:
Con una differenza: dimostrando che entrando in acque territoriali italiane poi, dopo qualche manfrina, si può sbarcare, ha di fatto mostrato la strada a tutte le altre ong.
Un lavoro di mesi buttato nel cesso con l’ennesima calata di braghe targata Conte, l’uomo di Sant’Egidio nel governo.
A Benin City stanno già stappando le bottiglie di champagne nigeriano.
In 7 mesi di porti chiusi, sono sbarcati ZERO nigeriani. Dopo gli 80 mila sbarcati dal PD, che avevano portato la mafia nigeriana a poter contare su un esercito di 100 mila uomini in Italia, ora il traffico potrà riprendere.
Non capiamo, sinceramente, il senso di avere bloccato la nave per poi permetterne lo sbarco senza sequestro o ritiro della bandiera. Senza, tra l’altro, che l’Olanda si faccia carico di alcunché! Questo dopo giorni di dichiarazioni roboanti da parte di Di Maio.
In Libia c’è un esercito pronto a partire. Dare un tale segno di debolezza con la primavera in arrivo, è un regalo alla mafia nigeriana.
Siamo passati da “qui non sbarca nessuno”, a “sbarcano e poi ce li distribuiamo”. Non va bene. Non va bene per nulla.
Ps. Ovviamente, se un secondo dopo lo sbarco la nave viene bloccata, allora cambia tutto. O quasi.
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