giovedì 31 gennaio 2019

PROFUGO CASTELNUOVO RUBA E PESTA AGENTI, ERA INTEGRATO





Sono usciti a bordo di un pullman gli ultimi 60 fancazzisti del Cara di Castelnuovo di Porto, che saranno trasferiti al Centro di accoglienza Mondo Migliore a Rocca di Papa, lo stesso che per alcuni giorni ospitò i clandestini della Diciotti. Sul tetto della struttura, che viene definitivamente chiusa oggi, gli operatori hanno affisso uno striscione: “Lavoratori: annullata la dignità”. Lavoratori, vabbè: c’era 1 operatore per ogni 4/5 immigrati. Nemmeno all’Excelsior.
Nei giorni scorsi quasi oltre 450 immigrati avevano già lasciato la struttura a bordo dei pullman, diretti in diversi Cas d’Italia.
Tra le persone trasferite oggi, 17 godono solo di protezione umanitaria e saranno temporaneamente ospitati al Cas di Rocca di Papa. Altri 17 richiedenti asilo, invece, saranno temporaneamente accolti nello stesso Cas e la prossima settimana saranno ospitati negli appartamenti di alcuni cuckold di Castelnuovo di Porto. Ci sarà da divertirsi nei prossimi mesi.
Intanto, proprio uno degli ospiti trasferiti in questi giorni dal Cara di Castelnuovo di Porto alla struttura di accoglienza Solidarietà di Melfi, è stato arrestato dai carabinieri.
J. A., classe 1997, gambiano, è stato pizzicato all’Unieuro di Melfi dopo aver arraffato una radio dal valore di circa 110 euro. Per sottrarsi all’arresto l’immigrato ha aggredito i carabinieri con calci e pugni. Non solo. Una volta a bordo della gazzella il il sedicente profugo ha danneggiato il veicolo infrangendo a calci un vetro. Poi ha strappato a morsi la tappezzeria del sedile. Per calmarlo è stato necessario chiamare il 118. Dopo l’arresto è stato portato alla casa circondariale di Potenza.
“L’episodio mi stupisce, visto che per la sinistra e parecchi commentatori gli ospiti del Cara di Castelnuovo di Porto dovevano rappresentare uno straordinario esempio di integrazione. Grazie alle forze dell’ordine. Garantisco che la nostra linea non cambia: tolleranza zero per clandestini e delinquenti. E vogliamo chiudere tutti i grandi centri che producono problemi, sprechi e illegalità. Altro che !”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Non vanno spostati, vanno mandati a casa.


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