SEAWATCH, SALESIANI FANNO L’ORDINE: “NOI CI PRENDIAMO I PIÙ GIOVANI”
Golosoni. I salesiani friulani spalancano le porte delle loro strutture – e probabilmente non solo le porte – a Udine e Gorizia a cinque dei tredici sedicenti minori che si troverebbero a bordo della nave Sea Watch, in linea con la disponibilità garantita a livello nazionale dalla Federazione Scs-Cnos, la rete dei salesiani per il sociale che ha voluto così rispondere all'appello pronunciato da Bergoglio. Gli italiani no.
Ma la Regione Friuli Venezia Giulia chiude le porte in faccia – e non solo in faccia – ai golosoni.
Nei giorni scorsi lo stesso governatore Massimiliano Fedriga aveva ridicolizzato l’invito, sottoscritto da un gruppo di da di camici bianchi friulani, ad aprire i porti della regione e accogliere i clandestini della Sea Watch (la dem Serracchiani l’ha accusato di voler «imbavagliare 500 medici»), stavolta, a respingere le avances dei salesiani è l’assessore regionale alla sicurezza e immigrazione Pierpaolo Roberti.
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