MASSACRATO PER AVER DIFESO RAGAZZA: “IO SONO UCRAINO, TI AMMAZZO”
FEBBRAIO 1, 2024
Il suo aggressore, un cittadino ucraino di 24 anni, circola indisturbato per il paese.
## La Vicenda
Era la sera del 15 aprile, verso le 23. Luca, sua moglie e le loro due bambine, di 8 e 2 anni, stavano rincasando in macchina quando, davanti a casa, hanno visto due ragazze che stavano discutendo con un altro giovane. Luca, metalmeccanico di professione e volontario dell’associazione Claun Vip Lago d’Iseo, era rimasto inizialmente in disparte. Tuttavia, la lite è degenerata: prima le parole, gli insulti, poi le grida di aiuto di una delle due donne, a cui il ragazzo aveva strappato di mano il cellulare per iniziare a sbatterlo violentemente per terra.
Luca descrive l’aggressore come arrogante e cattivo. Nonostante tutto, non ha esitato a intervenire. Si è messo in mezzo, dicendogli di vergognarsi, che era solo una ragazza, e di andare via. L’aggressore, visibilmente alterato, ha minacciato Luca: “Io sono ucraino, ti ammazzo”, ha detto. Poi l’aggressione. Un pugno in faccia, tirato a tradimento quando Luca si era girato per dire alla moglie, che si stava avvicinando, di non intervenire.
Luca non ha nemmeno visto il pugno partire, si è accorto solo quando era a terra: ha sentito la testa picchiare sull’asfalto. Quando si è ripreso, oltre al dolore al volto, ha visto il piede girato e la gamba fratturata. Il primo pensiero è stato “me la sono rotta cadendo”. Invece era opera dell’aggressore che, per infierire, si era accanito sul 40enne, inerme a terra. E se non fosse stato per l’intervento di un’altra persona, un amico venuto in soccorso delle due ragazze, forse si sarebbe scagliato anche sulla covatese.
Redazione di Vox, in alcuni articoli, potresti inserire questo video di Manuel Spadaccini??
BABY GANG: come difendersi
://youtu.be/nS8pRMWveT0
Le donne devono stare a casa, anche la moglie dell’operaio italiano! Male ja fatti a farla uscire con i bambini piccoli, il mondo e’ una jungla e solo gli uomini devono uscire.