MALIKA CHALHY “CACCIATA DI CASA PERCHÉ LESBICA” COMPRA UNA MECEDES DI LUSSO COI SOLDI DELLA RACCOLTA FONDI
LUGLIO 1, 2021
Il business del vittimismo rende.
Ricordate la storia di Malika Chalhy, la giovanissima ragazza cacciata di casa dai genitori, a suo dire, perché lesbica?
Con la raccolta fondi iniziata sull’onda della propaganda ha incassato 140mila euro.
Il presupposto per le raccolte fondi aperte in favore di Malika era quello di “aiutarla a ricostruirsi una vita” e anche per “pagare avvocato e supporto psicologico”. Lei, invece, si è comprata un’auto di lusso.
Roberta, la sua manager, ha rilasciato un’intervista: “Io mi prendo cura di lei, poi ha una persona di un’agenzia, quella di Giuseppe Carriere, che la aiuta perché girava per le tv con una valigia, senza avere praticamente nulla”, ha spiegato Roberta.
Roberta, dichiara: “La ragione è che insieme alla Boldrini avevamo deciso di fondare un’associazione per le vittime di discriminazioni. Abbiamo cercato di coinvolgerla ma lei non sta bene e la cosa si è allungata un po’. Siamo in una fase in cui non sappiamo ancora bene, mettiamo dei paletti”.
Boldrini ha smentito.
Durante l’intervista la giornalista ha chiesto conto alla ragazza di un’auto di lusso tedesca che Malika ha sfoggiato in alcune storie con Gaia Zorzi, sorella di Tommaso. In un primo momento ha risposto Roberta: “Malika ha venduto la sua macchina vecchia, è andata in una concessionaria, le serviva una macchina per essere una persona libera e si è comprata una macchina nuova”.
Al termine dell’intervista, dopo qualche ora, Selvaggia Lucarelli riferisce di aver ricevuto una telefonata da Malika. “Senti io ho 22 anni e volevo togliermi uno sfizio, mi sono comprata una bella macchina, potevo comprarmi un’utilitaria e non l’ho fatto. Se ho mentito sulla macchina è perché mi hanno chiusa, messo in uno sgabuzzino… Se prima al telefono non ti ho detto i nomi degli enti a cui volevo donare è perché quando me lo hai chiesto sono andata in confusione, delle persone volevano costringermi a donare al gruppo San Donato e io non ero d’accordo…”, dice la ragazza alla giornalista.
Oltre a questo, durante la chiacchierata la Lucarelli ha chiesto conto a Malika e a Roberta dei cachet percepiti in tv al lavoro che la giornalista le consiglia di trovare per mantenersi e non continuare a vivere di raccolte fondi. “In questi mesi ho pensato a cercare lavoro, al trasloco, all’avvocato, alla tv, mi devo calmare un attimo. Ho passato due settimane a fare avanti e indietro tra Milano e il mio comune”, ha replicato Malika Chalhy.
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