mercoledì 30 giugno 2021

 BREAKING NEWS

ITALIA-BELGIO, WITSEL: «ITALIANI SI DEVONO INGINOCCHIARE, SIETE UN PAESE MULTIETNICO»

GIUGNO 30, 2021





Ex giocatore e allenatore, Thierry Witsel è deputato del parlamento vallone per il partito socialista. Si occupa dell’integrazione e della parità di genere. In pratica del nulla.

È il padre di Axel, giocatore fantasia el Belgio, avversario venerdì degli azzurri e una delle tre squadre dell’Europeo che ha deciso di inginocchiarsi sempre per il Black Lives Matter.

L’Italia in questa occasione farà la stessa cosa, per solidarietà: «Anche se l’Italia si inginocchia per la prima volta per solidarietà con noi e non di sua spontanea volontà, mi fa comunque molto piacere: state diventando un paese multietnico ed è normale che ci siano aggiustamenti, esitazione, qualche imbarazzo nel prendere decisioni. Serve tempo».

Serve tempo per arrivare ai grandi risultati di integrazione del Belgio:




«Per un ragazzo come me, arrivato a 8 anni dalla Martinica o per Axel, il calcio è cruciale per l’inserimento nella società. Al pomeriggio io percorrevo dieci chilometri a piedi per andare ad allenarmi. In quei pomeriggi, lentamente il mio livello di integrazione cresceva, anche perché gli istruttori erano e sono formati per favorirla e farla diventare, direi, quasi primordiale: quando diventi calciatore, quando condividi lo spogliatoio capisci che la forza della società belga è la multietnicità».


Islamici ‘cacciano’ il parroco dell’ultima chiesa di Molenbeek, Belgio – VIDEO

A Molenbeek, sobborgo islamico di Bruxelles, da dove venivano i terroristi delle più recenti stragi islamiche in Europa, è rimasta una chiesa. L’ultima. E loro non la vogliono. Sono a caccia del parroco: Non meravigliatevi di quello che accade. Alcuni che l’Islam non sia una minaccia, che la sostituzione etnica in corso sia un mito. …



Ma infatti. Il Belgio è noto per i grandi risultati della società multietnica:


Belgio: migranti di seconda e terza generazione assaltano polizia – VIDEO

Giorni di violenza in Belgio, dove gli immigrati di seconda generazione sono scatenati. Prima assalti alle spiagge del Paese: La Polizia in Belgio non s'inginocchia. #RadioSavana pic.twitter.com/rMPKkcr6bV — RadioSavana (@RadioSavana) August 9, 2020 Mentre ieri è stata la volta dell’interno. Decine di ‘giovani’ hanno attaccato la polizia nel parco di Hazewinkel a Heindonk (Willebroek) sabato …



«A me sembra naturale che il Belgio si inginocchi — sottolinea Witsel senior — perché qui conosciamo bene sia il valore dell’integrazione sia il dolore della discriminazione: di gente che invita me e mio figlio a tornare a raccogliere banane ce n’è stata, ce n’è e ce ne sarà sempre. Ma vedendo le cose da una prospettiva più ampia rispetto a Romelu e Axel, per motivi di età, so che le cose stanno cambiando. I ragazzi si identificano con loro e vedendo la loro integrazione e i loro successi, si considerano cittadini alla pari. Axel di questo suo ruolo è orgogliosissimo, abbiamo fondato assieme un’associazione che avvia al calcio i ragazzi più disagiati e lui, dopo il grave infortunio che ha sofferto a gennaio, ha lavorato come un pazzo per essere al’Europeo».



Milizia islamica attacca polizia stradale: in Belgio!

In Belgio attacchi di milizie islamiche contro le forze dell’ordine sul modello francese. I poliziotti della stradale sono stati attaccati da immigrati che hanno agito come una milizia paramilitare.




La realtà è che vogliono utilizzare lo sport come grimaldello per rompere le resistenze alla sostituzione etnica. Il signor Witsel si è integrato bene nel letto di una belga. E così vogliono che avvenga sempre di più e anche in Italia.

E i media, orfani della Franciafrica, usano ogni possibile sciocchezza per propagandare questa sostituzione. Spacciandola per ‘integrazione’. Non esiste l’integrazione.

Se i giocatori italiani avessero un neurone sopravvissuto in testa, si inginocchierebbero, sì, ma su Witsel.


































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