lunedì 28 giugno 2021

 BREAKING NEWS

ANZIANA 90ENNE IN LACRIME SU PANCHINA: “NON MANGIO DA ORE”, I CRETINI SI INGINOCCHIANO PER I NERI

GIUGNO 28, 2021



















In un mondo normale si penserebbe ad aiutare i nostri poveri. A soccorrere le nostre nonnine. Invece i deficienti si inginocchiano per gli energumeni africani. Roba da pazzi.

A Torino alcuni poliziotti del Commissariato San Donato hanno regalato la spesa a un’anziana signora in evidenti difficoltà.

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato della Circoscrizione Quattro sono intervenuti dopo aver notato una donna sola, tra le vie del quartiere torinese di Cenisia. Qui, la donna, una novantenne residente in zona, ha fatto capire di necessitare sostegno economico per comprare i viveri, e nient’altro.

Una richiesta che ha subito commosso gli agenti, che si sono immediatamente adoperati per venire incontro alle esigenze della novantenne. Nello specifico, l’anziana è stata servita dai quattro agenti coinvolti con un pollo arrosto e delle patate, piatto da lei indicato come uno dei suoi preferiti, con cui avrebbe gradito mangiare. Una richiesta che arrivava dopo dodici ore di indigenza, un lasso di tempo troppo elevato in cui la donna non ha mangiato nulla. Una condizione particolarmente disperata, se si tiene conto del caldo e del clima con cui attualmente la città sta facendo i conti. In questo contesto, stare senza cibo e senza bevande può risultare fatale, soprattutto per soggetti così esposti.

La signora ha affermato che, prima dell’incontro con le volanti della Polizia, si era recata in banca per prelevare i soldi per fare la spesa. Giunta allo sportello, la donna ha scoperto di non avere più nemmeno un euro sul suo conto.

Così, senza possibilità economiche, la novantenne si è ritrovata con la dispensa vuota e senza l’opportunità di riempirla nuovamente. In mancanza di sostegno e di aiuti, si è messa a vagare per la strada, finché non è stata avvistata e aiutata dai poliziotti. Questi hanno anche provveduto a procurarle i beni di prima necessità per sopravvivere per un po’ di giorni, con una rapida spesa.

Oltre al sostegno del bellissimo gesto degli agenti, la donna potrà beneficiare dell’aiuto e della solidarietà pubblica, con questo caso venuto alla luce in maniera così mediatica. L’auspicio è che la signora venga provvista di qualsiasi forma di aiuto, necessaria per proseguire in serenità la sua vita.



Non dovrebbe andare tutto bene, eppure…
1) I giovani se ne fottono, dato che i globalisti che vogliono tagluiare corto con le generazioni passate (le uniche che possono prenderli a calci in culo senza rimorsi o dubbi) li hanno indirizzati a drogarsi e stare attaccati al cell: anzi, strano che non ci sia stato qualche stronzetto che filmava la povera donna per sfotterla sui merdai chiamati social
2) I leccanegri hanno bisogno di sfoltire le fila degli autoctoni in qualsiasi modo: scene del genereper loro sono invisibili. Si fosse trattato di qualche froschione o negro, apriti cielo!
Meno male che ci sono le ffoo: che però dovrebbero iniziare piuttosto a organizzarsi per andare a prendere i bastardi che hanno fatto sì che Alì stia col culo al caldo a 25 anni e una povera donna muoia di fame, a 19 anni o a 90 che sia.




è una vergogna indicibile e disgustosa




o Redazione di VOX ! imparate una buona volta che “negro”
( = negra, negri, negre ) in lingua italiana NON è un insulto,
pertanto si può scrivere ?
caso mai è insultante “nero” poiché in genere a “nero” si associano connotazioni negative (lavoro-nero, toto-nero, fondi-neri… etc).
badate di non farvelo più ripetere… .




Più che altro, il fatto è che dicendo nero si compiono 2 errori: uno di supponenza e l’altro di pratica.
Il primo perchè lo si usa per evitare di farsi aggredire dai coglioni che vedono il termine negro com negativo. questo per via di quella G che praticamente è vestigia del latino “niger”, quindi un termine aulico, che il coglionazzo ignorante autorassista sinistronzo non può digerire perchè tutto ciò che è romano è automaticamente sovranista e accentrativo. Eppure, il termine sussiste tuttora ad esempio nel Niger, in Nigeria, o nello spagnolo “negro”. E dovrebbe essere usato preferenzialmente, perchè usare “nero” non indica certo il colore di quella pelle: e questo riguarda il fattore pratico. Quindi, l’obbligare la gente a usare nero anzichè negro è sostanzialmente dovuto a ignoranza e paura.




Fortuna che l’anziana è stata aiutata. E’ vomitevole pensare che ci sono persone anziane che muoiono di fame mentre ad un negro/maghrebino nullafacente (e nel migliore dei casi spacciatore) gli si dia vitto e alloggio a spese ovviamente dei contribuenti.


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