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SPERANZA TREMA: «PROCURATA PANDEMIA, IN ARRIVO AVVISO DI GARANZIA AL MINISTRO». NULLA PER LAMORGESE?
GIUGNO 2, 2021
Obbligo che non sarebbe stato rispettato – è la tesi dei pm – da ministri e dirigenti del ministero della Salute.
Nel mirino ci sarebbero la stessa Lorenzin, Giulia Grillo e Roberto Speranza, titolari del dicastero dal 2014, Claudio D’Amario e il suo predecessore come responsabile della Prevenzione Ranieri Guerra (già indagato per false dichiarazioni ai pm sul report Oms sparito per le implicazioni politiche negative sull’Italia), il direttore dell’Iss Silvio Brusaferro e il capo di gabinetto di Speranza Goffredo Zaccardi, sentito nei giorni scorsi e le cui chat sono state passate al setaccio, e l’assessore al Welfare Giulio Gallera, del quale la Finanza ha già acquisito chat integrali da febbraio a giugno 2020. È lo stesso filone che vede indagato l’ex direttore generale della sanità lombarda Luigi Cajazzo.
Non solo. Nel mirino la mancata “zona rossa” in Val Seriana e l’improvvida riapertura, il 23 febbraio 2020, del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo, dove erano stati scoperti i primi casi di positività nel territorio. L’ex direttore medico dell’ospedale di Alzano, punta il dito contro il Pirellone e il ministro Speranza.
Non si comprende come possano indagare speranza per procurata pandemia per questa cosa, e non indaghino Lamorgese per l’ondata di clandestini infetti che sbarca ogni giorno. Sono i misteri delle toghe italiane.
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