domenica 30 agosto 2020

STA PER ESPLODERE LA RIVOLTA POPOLARE ARMATA CONTRO GLI ACCOGLIONI E IL GOVERNO. 




 BREAKING NEWS, INVASIONE, POLITICA, SICILIA

INVASIONE, MUSUMECI: “CONTE AGISCA O SARÀ RIVOLTA”






Maxi sbarco, Musumeci: “Conte convochi il Consiglio dei ministri, non costringete a proclamare scioperi”.



“Avevamo chiesto a Roma di recuperare i mesi persi, senza nessuna programmazione. Avevamo chiesto un ponte aereo per dare un segnale forte, di presidiare il canale di Sicilia per impedire a questi squallidi mercanti di morte di continuare indisturbati. Mi rivolgo direttamente al presidente Conte. Lampedusa non ce la fa più. La Sicilia non può continuare a pagare l’indifferenza di Bruxelles e il silenzio di Roma. E ieri abbiamo anche sentito qualche irresponsabile pronunciare frasi incomprensibili come ‘non esiste l’emergenza’. C’è una emergenza umanitaria e sanitaria. Lo dicono i numeri. Lo dicono i fatti”. Lo ha scritto, sui social, il presidente della Regione Nello Musumeci in merito all’approdo di stanotte, a Lampedusa, di un peschereccio con a bordo 369 clandestini del Bangladesh e del Senegal.


È tempo di decisioni forti. Presidente Conte, convochi il Consiglio dei ministri per affrontare l’emergenza di questi mesi, divenuta insopportabile in queste ore – ha aggiunto Musumeci – . Lo chiedo da presidente di una Regione che, come prevede lo Statuto, ha diritto di partecipare al Consiglio quando si affrontano decisioni che riguardano la mia isola. Lo chiedo con rispetto, ma con fermezza. Non costringete i lampedusani a scioperi e serrate – ha aggiunto Musumeci dopo che, stanotte, il sindaco Totò Martello s’è detto pronto a proclamare la mobilitazione – . È un luogo meraviglioso, non merita questo trattamento!”.

Nessun lembo d’Italia lo merita. E non meritiamo un’opposizione che non guida la folla alla liberazione. Perché viviamo una tirannia politico-mediatica attraverso cui una minoranza di invasati sta imponendo alla maggioranza troppo silenziosa e rappresentata da un’opposizione troppo educata, l’invasione e il contagio. E ci rinchiudono anche in casa.









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