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MILITARI ITALIANI RISCHIANO LA VITA PER SALVARE UN GRUPPO DI INVASORI
“Appena avvenuta l’esplosione sono stato sbalzato all’indietro e mi sono buttato a mare. Abbiamo provato a salvare le persone, ma parecchi migranti, quasi tutti, non sapevano nuotare. Infatti ho provato a prenderli anche con le ciambelle di salvataggio”.
“Il mio primo pensiero è stato per mia moglie e mia figlia di 11 mesi. L’imbarcazione veniva presumibilmente dalla Turchia. C’era qualcuno dello Sri Lanka, qualche somalo. Erano tutti abbastanza giovani e di donne ce n’era solo una a bordo”.
Ma possibile mettere in pericolo la vita di italiani per raccattare invasori? Ve li immaginate i greci che cercano di salvare i persiani mentre affogano al Capo Artemisio? Siamo completamente rimbambiti, riteniamo naufraghi degli africani e cingalesi che partono dalla Turchia pagando migliaia di euro per invaderci.
Concordo! Ma lui guarda al suo orticello e al suo stipendiuccio mensile, non si rende conto che se tutta l’Italia va in rovina, cade nel fosso pure lui.
Si dovrebbe morire per difendere la patria, e invece…
Chi collabora all’invasione del proprio paese che ha giurato di difendere non può essere definito militare o soldato ma mercenario e della peggior specie!E questo disgraziato dice pure du avere una bambina di 11 mesi?É questo il futuro che prepari x tua figlia?Lo stupro o l’omicidio da parte di uno di quelli che stai traghettando?UOMO DI MERDA!!!!