UN POSITIVO ALLA FESTA DELLA SINISTRA RADICAL-CHIC: PANICO E TAMPONI
Le discoteche erano già state chiuse in tutta Italia, dove non si può ballare ma è possibile organizzare feste con 500 persone invitate sui prati di Socrepes. L’organizzazione era stata meticolosa da parte dell’agenzia che ha curato l’evento e così personaggi molto in vista dello sport e della tv si sono presentati a Cortina d’Ampezzo con lederhosen e dirndl, tipiche vesti locali, con tanto di monili e di accessori. Ed ecco che tra gli invitati c’è il primo contagio. Ora è iniziata la corsa al tampone a Cortina, per individuare altri eventuali contagi.
Tutto è nato da un giovane 27enne di Roma, arrivato a Cortina dalla Sardegna. Il ragazzo avrebbe manifestato tipici sintomi da Covid durante la permanenza nella lussuosa località di montagna e così, trasportato d’urgenza all’ospedale San Martino di Belluno, gli è stata diagnosticata una tipica polmonite da Covid. I sintomi erano uguali a quelli riscontrati nei pazienti di marzo, la polmonite pure. Diffusasi la notizia, a Cortina d’Ampezzo è esplosa la paura. Tra gli ospiti, oltre ad Alessandro Benetton che è anche il presidente di Fondazione Cortina 2021, c’erano anche il campione di sci Christian Ghedina e Massimiliano Ossini, volto noto al pubblico Rai. All’indomani della festa, gli organizzatori non lesinarono ringraziamenti e complimenti per come tutto si era svolto nel rispetto delle “misure di sicurezza”, grazie alle quali “si è potuto celebrare l’evento più amato della stagione”.
Sono bastati pochi giorni per far serpeggiare il panico tra i 500 partecipati del Summer Party di Cortina d’Ampezzo, che su indicazione del sindaco della cittadina sono stati chiamati a effettuare il tampone.
Immaginate come sarebbe divertente se il virus fosse arrivato tra i radical chic portato da un frequentatore di un noto locale trash in Sardegna dove era stato contagiato dai camerieri entrati in contatto con un focolaio di bangla nella cucina del locale: quelli di ‘sinistra’ lo chiamano karma.
La realtà è che la cosiddetta élite frequenta gli stessi locali. Lo stesso mondo. Fingono di litigare. Ma sono tutti d’accordo nel fottere il popolo.
metterei un bel tampone in vulo alla boschi, il mio di tampone!