SARDEGNA: PRIMITIVI DELLA SINISTRA E DEL PD, TRASCINANO LE DONNE PER STUPRARLE COME GLI ANIMALI DELLA PREISTORIA.
AFRICANI PRENDONO LE DONNE IN STRADA: TRASCINATE VIA PER I CAPELLI E STUPRATE
DICEMBRE 21, 2023
La settimana scorsa, un 26enne marocchino aveva palpeggiato una 15enne su un bus (poi è stato linciato dai passeggeri) e un altro marocchino aveva molestato sessualmente due 15enni (poi è stato pestato dai familiari delle vittime).
Ieri, una 29enne è stata aggredita, presa per i capelli e sbattuta a terra da uno straniero. La donna si è salvata perché due persone si sono affacciate in strada da un locale vicino.
“Stavo andando al centro per una cena con i miei allievi – racconta al telefono -, camminavo mentre parlavo al telefono. A un certo punto ho sentito dei rumori alle mie spalle, mi sono girata e ho visto un uomo correre verso di me. In un attimo mi ha afferrato per i capelli trascinandomi fino a farmi cadere. Ho capito che voleva rubarmi la borsa ma l’ho tenuta stretta con tutte le mie forze, d’istinto, non so perché non l’ho mollata ma in quel momento ho pensato di non doverla lasciare andare.
Ero in balia di quest’uomo alto e grosso, era uno straniero, ne ho certezza per via del colore della sua pelle. Poi è successo un miracolo che mi ha salvata. Due persone si sono affacciate in strada da un locale vicino e a quel punto, anche se non sono intervenute, il mio aggressore è scappato rapidamente. È stato terribile. Sono rimasta senza fiato, non capivo più niente mentre mi rialzavo e tentavo di darmi una sistemata. Sono arrivata al ristorante dove mi aspettavano, e ho chiamato i Carabinieri che sono stati gentilissimi”.
Fin qui il lucido e drammatico racconto della vittima che oggi, malgrado non si senta benissimo, ci chiede di evidenziare la sua riflessione: “A parte il fatto che ho rischiato di essere picchiata violentemente e di uscirne a pezzi, di certo quello che mi rimane a ventiquattr’ore di distanza è la rabbia per essermi sentita completamente indifesa nel centro della mia città in cui non metterò più piede. Ritengo che non sia possibile al giorno d’oggi aver paura di camminare nelle zone che dovrebbero essere le più protette per la comunità”.
La 29enne questa mattina si è rivolta ai Carabinieri di Olbia e ha sporto regolare denuncia. I militari sono al lavoro per individuare l’aggressore e sperano che le telecamere di sorveglianza della zona possano dare indicazioni per arrivare al responsabile.
E’ l’effetto dei trasferimenti da Lampedusa da parte della Ferragni della politica:
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