I VOSTRI PARTITI DI MERDA, I QUALI TAPPANO A BOCCA A CHI LA PENSA DIVERSAMENTE, IMPEDISCONO AGLI ITALIANI DI MUOVERSI, IRROMPONO NELLE CHIESE O AI CONCERTI, IMBRATTANO E INQUINANO IL NOSTRO PAESE, E IMPONGONO DI MANGIARE CIBO CHIMICO, FANNO PASSARE PER MATTI I VOSTRI ISLAMICI E MANDANO IN CARCERE CHI SI DIFENDE.
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MAROCCHINO CANCELLA IL NATALE A PARABIAGO: CHIESA INCENDIATA È INAGIBILE
DICEMBRE 23, 2023
Vogliono far passare il marocchino nato in Italia per matto.
Niente Messa di Natale in chiesa a Parabiago, dopo che l’islamico nordafricano con cittadinanza italiana ha bruciato il presepe e distrutto l’organo, rendendo inagibile la struttura.
Intanto le autorità si affrettano a trovare scuse sull’immigrato che, dicono, “soffrirebbe di disturbi della personalità, tanto da essere influenzato dalle notizie della guerra in Israele”.
Il marocchino di 23 anni da sempre residente con la famiglia proprio nel paese, ha dato fuoco al presepe facendo danni incalcolabili all’interno dell’edificio? E’ matto, tutto risolto: è stato giudicato incapace di intendere e volere e con evidenti disturbi di personalità.
Non è d’accordo Silvia Sardone, europarlamentare della Lega: “L’obiettivo era bruciare la chiesa. Un gesto gravissimo, a maggior ragione a pochi giorni dal Natale. Questo delinquente andava rimandato nel suo Paese”.
L’islamico è nato in Italia ed è il simbolo dell’urgenza di tornare allo ius sanguinis integrale: non possiamo dare la nostra cittadinanza ai nostri carnefici.
Attualmente rimane ricoverato nell’ospedale di Legnano nel reparto di psichiatria, anche se il sindaco della città, Raffaele Cucchi, si era rifiutato di firmare per il marocchino il Tso, contestando la demenziale ricostruzione sul ‘pazzo’.
Insomma a livello politico il centrodestra continua a pensare l’ovvio, ovvero che non sia stato un gesto casuale, quanto piuttosto un gesto di odio verso l’Italia e la religione cattolica, preparato con dovizia di particolari che ha portato ad un danno decisamente elevato per l’intera comunità non soltanto in termini economici. Nella frazione intanto ci si prepara per la messa di Natale che si celebrerà all’aperto non avendo la disponibilità della chiesa.
Era quello che voleva.
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