martedì 28 aprile 2020

FASE2, SENZA TAMPONI “70MILA MORTI A FINE ANNO”







FASE2, SENZA TAMPONI “70MILA MORTI A FINE ANNO”





Una relazione di 22 pagine che avrebbe convinto il governo a limitare le riaperture dal 4 maggio nel nuovo decreto. Il documento del Comitato Tecnico Scientifico, datato 22 aprile, “presenta la valutazione dei rischi di diffusione epidemica per la malattia COVID-19 associata a diversi scenari di rilascio del lockdown introdotto l’11 marzo sul territorio nazionale”.
Intanto, un gruppo di ricercatori italiani ha rivelato come si rischi un nuovo aumento di contagi se si allenteranno le misure di contenimento durante la Fase 2. Lo studio è già stato pubblicato su Nature Medicine: 70mila morti in Italia soltanto nel primo anno di pandemia con il virus pieanamente attivo anche alla fine del 2020.

Peccato che i morti, in Italia, siano già quasi 30mila prima di maggio. Non è difficile ipotizzare che alla fine dell’anno, senza aprire, saranno più di 40mila.
Ma gli scienziati dicono: “Abbiamo fatto almeno tre ipotesi diverse: con il mantenimento di un lockdown ferreo l’epidemia si esaurirebbe in uno o due mesi – racconta la ricercatrice a Repubblica – Passando alla fase due senza tamponi e senza controllo dei contatti potremmo arrivare a 70 mila vittime e i contagi resterebbero sostenuti: alla fine dell’anno l’epidemia sarebbe ancora in corso e la conta dei morti continuerebbe nel 2021. Allentando il lockdown, ma mantenendo l’attenzione estremamente alta sui nuovi focolai, con test fatti rapidamente ed estensivamente, l’epidemia resterebbe più o meno ai livelli di contrazione attuale, con un tasso di replicazione di 0,77, leggermente superiore a quello di oggi, e si concluderebbe entro l’anno con un numero totale di vittime fra 30 e 35 mila”.
Tamponi che andavano fatti da febbraio, senza chiuderci in casa.







Altri 2 mesi di lockdown e ci sarebbero casi di cannibalismo come nella Cina di Mao.
Personalmente l’idea di mangiare comunisti mi schifa ma arrostirli…nessun problema!




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