LIBIA, ESTRADATO IN ITALIA GIULIO LOLLI: ITALIANO FILO-JIHADISTI
LIBIA, ESTRADATO IN ITALIA GIULIO LOLLI: ITALIANO FILO-JIHADISTI
C’è il “concreto e attuale pericolo che possa commettere reati in armi e di
terrorismo”, scrive il gip di Roma nell’ordinanza di arresto per l’imprenditore bolognese Giulio Lolli,il 54enne accusato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale e traffico di armi.Ricercato anche per truffa,è stato estradato dalla Libia,dove era detenuto dal 2017.
terrorismo”, scrive il gip di Roma nell’ordinanza di arresto per l’imprenditore bolognese Giulio Lolli,il 54enne accusato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale e traffico di armi.Ricercato anche per truffa,è stato estradato dalla Libia,dove era detenuto dal 2017.
Per il gip,è un soggetto”dall’elevatissima pericolosità che ha vissuto in Libia diversi anni figurando tra i comandanti di un cartello islamista”.
“Concreto e attuale il pericolo che possa commettere reati in armi e di terrorismo, stanti la gravità dei fatti e l’inserimento in un chiaro contesto eversivo”. Lo scrive il gip di Roma, Cinzia Parasporo, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Giulio Lolli, il 54enne emiliano con un travagliato passato di imprenditore, accusato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale e traffico di armi. L’uomo è stato estradato oggi dalla Libia, dove risiedeva dal 2010, ed è rientrato in Italia. Per il “pirata”, questo il suo soprannome, il decreto di espulsione dalla Libia è arrivato con la condanna all’ergastolo per terrorismo e fiancheggiamento dei separatisti.
In Italia Lolli era finito indagato nel 2010 per una serie di truffe sulle vendite di yacht di lusso.
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