PENSIONATA ACCOGLIE UN PROFUGO: LUI LA STRANGOLA A MORTE
Ahmad Nazari, l’assassino afgano di 26 anni, era arrivato in Svezia nel 2015. La sua domanda di asilo era stata respinta e aveva presentato ricorso dinanzi al tribunale per le migrazioni. Era stata di nuovo respinta nel 2017. Ma non era stato espulso.
Il 27 giugno ha strangolato a morte una donna di 70 anni. La vittima era stata la sua insegnante nel centro di accoglienza. E aveva deciso di accoglierlo in casa. E nel suo letto.
L’insegnante in pensione aveva conosciuto il richiedente asilo durante la sua attività a favore dei richiedenti asilo. Un altro buonista che incontra la realtà.
Quando la polizia lo ha arrestato ha detto di avere “fatto qualcosa di stupido e di avere colpito qualcuno”.
Durante l’indagine è emerso in modo chiaro che il richiedente asilo e l’anziana insegnante erano una coppia.
Ieri la sentenza di appello ha ridotto la pena da 11 a nove anni di carcere per l’assassino. Perché avrebbe ‘problemi mentali’.
Eccoli i frutti della libertà sessuale data alle donne: a 70 anni costringono i poveri immigrati schiavi a rapporti estenuanti e contro natura. Il negro in questo caso andrebbe assolto, ha fatto bene ad ammazzare la vecchia così come fanno bene ad ammazzare i violentatori pederastia maschi. Pagate i un gigolò megere e lasciate in pace gli immigrati.
Cazzo che schifo!!!
Buonisti…
Forse la questione dei “problemi mentali” riguarda più queste attempate che li frequentano e ci vanno a letto, che gli stessi profughi.
Una storia squallida che sconcerta per la stupidità dei ” buonisti ” e per l’insulsaggine delle leggi in Svezia : ha ragione Trump a dire che con le nostre leggi ci stiamo suicidando e finiremo come la Svezia !