martedì 31 dicembre 2019

CAPODANNO ‘ISLAMICO’ IN TUTTA ITALIA: FESTE BLINDATE PER ALLERTA TERRORISMO










CAPODANNO ‘ISLAMICO’ IN TUTTA ITALIA: FESTE BLINDATE PER ALLERTA TERRORISMO






Non metti i muri alle frontiere? Poi devi mettere i metal detector nelle piazze. E’ il mondo del PD.
Ci saranno varchi presidiati dalle forze dell’ordine con metal detector nelle aree di Circo Massimo e Lungotevere dove sono in programma i principali eventi della notte di Capodanno nella Capitale. E’ quanto prevede il piano di sicurezza a Roma.
Il rischio terrorismo è altissimo, soprattutto dopo gli attacchi di qualche settimana fa in Europa.
Tanto che le questure italiane hanno predisposto, anche per questo Capodanno, un piano di sicurezza volto a far festeggiare i cittadini in serenità. Per Roma la Questura ha inviato due circolari ai vari uffici competenti, al ministero dell’Interno e a quello degli Affari Esteri con cui si annuncia quali saranno le misure da adottare. Tra gli eventi clou nella Capitale la festa al Circo Massimo, a partire dalle 20, dove saranno schierati agenti e predisposti varchi di ingresso. Tra gli strumenti utilizzati contapersone, rilevatori di metalli e telecamere per filmare i presenti, ma anche personale in borghese che controlli eventuali sospetti. È inoltre previsto «l’allontanamento delle rivendite commerciali ambulanti non autorizzate». Alla Festa di Roma 2020 sarà presente anche il sindaco Virginia Raggi.
Eventi anche in diversi locali romani, dove non si lascerà scoperto il servizio di sicurezza. Il personale impiegato, che prevede la presenza sul territorio di centinaia di poliziotti, carabinieri e finanzieri, dovrà anche effettuare bonifiche nelle zone in cui si terranno manifestazioni e concerti.
Dalle 20 di oggi fino al «cessate le esigenze» di domani, inoltre, non si potranno vendere o utilizzare bibite o alcolici in contenitori di vetro ad eccezione dei generi alimentari di prima necessità» nella zona del Circo Massimo.
In alcune zone saranno rimossi anche cassonetti e cestini della spazzatura, mentre saranno attivi i piani antiterrorismo, con la presenza sul territorio di Api e Sos dei carabinieri e Uopi della polizia. Tra gli obiettivi sensibili che saranno attenzionati i palazzi del potere, da Palazzo Chigi fino a Palazzo Madama e al Quirinale. Figuriamoci se colpiscono i loro amichetti che li fanno entrare.
L’avevate immaginato così, il ventunesimo secolo? I futurologi pensavano a viaggi interstellari, invece siamo ai barconi. E ai metal detector per evitare di farci uccidere da chi facciamo arrivare coi barconi?
La frase più stupida che si sente è “non dobbiamo darla vinta ai terroristi (islamici) e dobbiamo comportarci in modo normale”. Non vogliono risolvere il problema, vogliono fare finta che non esista.
Il problema sono loro.


Non bisogna blindare le piazze ma rispedire i musulmani nel deserto!!!Chi cazzo sono x farci vivere blindati in casa nostra?










PARAGONE CONTRO GRILLO E DI MAIO: “STANNO UCCIDENDO IL MOVIMENTO”









PARAGONE CONTRO GRILLO E DI MAIO: “STANNO UCCIDENDO IL MOVIMENTO”



Gianluigi Paragone attacca dall’interno del Movimento 5 stelle: “Una cosa è sicura. Io non mi fermerò. Chiederò al collegio dei probiviri il rispetto delle norme. Chiederò di sanzionare chi non è in regola con i rimborsi. Non potrà finire tutto in maniera macchiettistica” e “nel caso ricorrerò alle vie legali ordinarie”. In una intervista a il Giornale, il grillino che rischia l’espulsione dice di aver “ricevuto la mail che mi notificava il procedimento. Proveniva da un indirizzo che non era neppure certificato. Insieme al mio avvocato abbiamo sorriso”.
Video Player
00:00
01:39

Paragone sarà giudicato dal collegio dei probiviri di cui fa parte il ministro della Pa, Fabiana Dadone. “Se verrò espulso, per non aver votato la fiducia al governo, solleverò una questione di incompatibilità. I suoi due ruoli, probiviro e ministro, sono in conflitto”, attacca. “Dovrà essere Luigi Di Maio a decidere. Al ministro degli Esteri non chiedo di risolvere la crisi libica, ma spero sia capace di risolvere almeno questa”.
“Un leader non nasce perché si affaccia dal balcone o perché decide di esserlo. Io predico sempre le stesse cose. Sono loro a essere cambiati. Posso solo dire che non sono isolato. C’è una parte del Movimento che mi scrive, mi sprona. Fra i politici che sui social sono più cresciuti nel mese di dicembre, io sono il primo”. Quelli che più hanno perduto sono “Beppe Grillo e Di Maio”, ormai appiattiti anche sulle Sardine: “Di fronte al bisogno di ‘lingua igienizzante’ rispondo: Vaffanc***! Un movimento nato sul vaffa, e che ha parlato quella lingua, non può risciacquare i panni in Arno. Quando hai paura della creatura che hai contribuito a far nascere, scompare il movimento e appare il partito”.













CONTE: “IMMIGRATI HANNO DIRITTO A RESTARE IN ITALIA”, TUTTE LE MENZOGNE DELL’ABUSIVO









CONTE: “IMMIGRATI HANNO DIRITTO A RESTARE IN ITALIA”, TUTTE LE MENZOGNE DELL’ABUSIVO – VIDEO

 









shock: "Le clandestine hanno DIRITTO a rimanere in . Abbiamo bisogno di loro perchè non abbiamo sufficienti forze lavoro!" È un clone di : "Noi abbiamo bisogno di , è inutile che facciamo finta che non sia così."




Tutte le menzogne di Conte:




Tanto quanto io avrei diritto a pisciare nella fontana di Trevi!Uguale!

















DIFESA SMENTISCE ARRIVO ARMI NUCLEARI USA DA TURCHIA





DIFESA SMENTISCE ARRIVO ARMI NUCLEARI USA DA TURCHIA


Sono “totalmente prive di fondamento” le notizie sul trasferimento di armamento nucleare dalla Turchia all’Italia
Così il ‘nostro’ ministero della Difesa: “Si sottolinea che ogni aspetto relativo alla postura ‘nucleare’ in seno alla Nato viene discusso collegialmente tra tutti i Paesi membri”, si legge in una nota del Ministero.

Le tensioni tra Usa e Turchia potrebbero trasformare Aviano in un arsenale nucleare. E non un deposito qualsiasi, ma il più grande d’Europa, con ben 50 testate custodite. A lanciare ufficialmente l’allarme su quelle che fino ad oggi erano poco più che indiscrezioni è stato ieri il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. «Con il trasferimento di 50 testate l’Italia diventerebbe il deposito di armi nucleari più imponente di tutta Europa perché queste si sommerebbero ad altre 30 testate già presenti nella base italiana di Aviano, in Friuli Venezia Giulia», ha denunciato Bonelli. «Sarebbero le forze aree militari americane (Usaf)», ha proseguito l’esponente dei Verdi, «ad aver scelto la base di Aviano e considerata la gravità di questa possibile scelta chiediamo al governo se conferma questa notizia e di portare immediatamente il problema alla valutazione del Parlamento».
Alla base dell’operazione ci sarebbe l’inaffidabilità del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che starebbe spingendo la Nato e gli Stati Uniti, che in Anatolia usufruiscono della base aerea di Incirlik, con annessi depositi di bombe nucleari di propria pertinenza, a trasferire l’ arsenale atomico in un avamposto alternativo. La soluzione ottimale sarebbe stata individuata proprio nell’aeroporto pordenonese Pagliano e Gori, sede di uno stormo dell’Usaf (il 31esimo Fighter Wing) a capacità nucleare. A caldeggiare l’ipotesi del trasferimento, qualche tempo fa, era stato il generale Charles Chuck Wald, già comandante del 31esimo Fighter Wing di Aviano dal 1995 al 1997, secondo cui la scelta del sito friuliano sarebbe quella più semplice dal punto di vista logistico.
L’ipotesi del trasferimento delle bombe nucleari da Incirlik ad Aviano era stata ventilata già nel 2016 quando Erdogan aveva sventato un golpe militare contro di lui ed aveva additato gli Usa tra i possibili fiancheggiatori del colpo di stato. Erdogan aveva addirittura fatto staccare l’energia elettrica alla base militare Usa, interrompendo l’attività operativa del locale contingente americano. La tensione venne risolta ma negli ultimi tempi le relazioni tra l’ ex alleato Nato e Washington è schizzata di nuovo verso l’alto soprattutto con la decisione turca di acquisire aerei e contraerea dalla Russia.
Staremo a vedere se il Parlamento e il governo italiani si faranno carico di fare chiarezza sulla vicenda. Difficile fare previsioni, anche perché fino ad ora, anche per ovvie ragioni di sicurezza nazionale e di segretezza militare, la presenza delle bombe già stoccate in Italia non è mai stata confermata. Secondo quanto riportato lo scorso maggio dal Messaggero Veneto, sarebbero 40 le bombe nucleari nascoste nelle due basi. La notizia della presenza di ordigni era arrivata (ancora una volta) dal Bulletin of the atomic scientists della Fas, la Federazione degli scienziati americani.

La Fas ritiene che le testate nucleari in possesso degli Usa (3.800 in tutto) siano stoccate in 24 luoghi diversi, 11 negli Stati Uniti e sei in cinque Paesi europei: Aviano e Ghedi in Italia, Büchel in Germania, Icirlik in Turchia, Kleine Brogel in Belgio e Volkel nei Paesi Bassi dove complessivamente sarebbero stoccate 150 bombe. Ma nessuno dalla Nato o dagli apparati militari Usa ha mai confermato i dati.
Qualche decina in più o in meno non cambia la situazione di servilismo verso gli americani. Una versione provvisoria del documento intitolato “Una nuova era per la deterrenza nucleare? Modernizzazione, controllo degli armamenti e forze nucleari alleate” è stata pubblicata all’inizio di quest’anno.
Ma il quotidiano belga De Morgen ha scoperto che, per errore, conteneva dettagli sui siti nucleari in Europa.
Una sezione sull’arsenale nucleare recita: “Queste bombe sono conservate in sei basi statunitensi ed europee: Kleine Brogel in Belgio, Büchel in Germania, Aviano e Ghedi-Torre in Italia, Volkel in Olanda, e Incirlik in Turchia.”
Lo studio è stato scritto da un senatore canadese Joseph Day per il comitato di difesa e sicurezza dell’Assemblea parlamentare della NATO.
La versione finale del rapporto è stata ora pubblicata online con tutti i riferimenti ai siti nucleari cancellati.
La presenza di armi nucleari statunitensi in Europa è una retaggio obsoleto della Guerra Fredda, servivano a scoraggiare l’aggressione sovietica. Ora, non si capisce a cosa debbano servire, se non a tenere sotto ricatto i Paesi ospitanti.
Non ci hanno liberato, ci hanno occupato. Altrimenti, dopo quasi un secolo, cosa diavolo fanno ancora qui, con basi e armi nucleari? Non solo gli immigrati devono tornare a casa, anche i soldati americani.



Hanno esportato la democrazia in Europa, ecco cosa hanno fatto. E la democrazia, dappertutto e sempre, altro non e’ che la maschera sotto cui si nasconde la dittatura degli Ebrei. Citazione di Celine, arrestate lui.

Pensavo fosse Pound.











IRAN RISPONDE AGLI USA E FA ASSALTARE AMBASCIATA A BAGHDAD DALLA FOLLA: INCENDIATA







IRAN RISPONDE AGLI USA E FA ASSALTARE AMBASCIATA A BAGHDAD DALLA FOLLA: INCENDIATA


Non è tardata ad arrivare la risposta iraniana ai raid americani in Iraq contro postazioni iraniane
Fine d’anno di tensione in Irak. Almeno dieci persone sono rimaste ferite finora negli scontri che oppongono le forze speciali irachene ai sostenitori delle Brigate Hezbollah che questa mattina hanno attaccato l’ambasciata degli Stati Uniti a Baghdad.
Video Player
00:00
00:27

Migliaia di manifestanti all’ambasciata americana a Baghdad protestano per i raid Usa in Iraq che hanno fatto 25 morti tra i combattenti della milizia sciita Kataib Hezbollah. I dimostranti hanno raggiunto l’ambasciata, oltrepassando i checkpoint della Green Zone, abitualmente blindata, al grido di “Morte all’America” e bruciando bandiere americane.
I manifestati che oggi hanno attaccato l’ambasciata americana a Baghdad hanno dato fuoco ad una delle torrette di guardia del complesso che ospita la sede diplomatica: lo riporta la Bbc online.
Le forze Usa, scrive inoltre l’emittente, stanno cercando di disperdere i manifestanti con gas lacrimogeni.







I cristiani del medioriente devono la vita ad hezbollah, e i soldati di Hezbollah sono stati uccisi spesso a sangue freddo perché considerari “infedeli” al pari dei cristiani, insieme, naturalmente, ai russi e agli iraniani.
Il resto sono solo menzogne vigliacche a stelle e strisce






GIORNALISTA RADICAL CHIC DIFFONDE FAKE NEWS SULLA LEGA: CONCITA PER LE FESTE








GIORNALISTA RADICAL CHIC DIFFONDE FAKE NEWS SULLA LEGA: CONCITA PER LE FESTE



Concita, Concita... che figura.
Lucia ti ha 😊 https://twitter.com/borgonzonipres



Lucia Borgonzoni@BorgonzoniPres
La nota giornalista radical-chic, di quelle ossessionate dalle “fake news” e dalla Lega e dal centrodestra che “spargono odio”, con il consueto stile da maestrina dalla penna rossa punta il dito su un post... FALSO, di un profilo che mi fa la paro https://www.facebook.com/775663779243853/posts/1881280362015517/ 



Visualizza l'immagine su Twitter


Creano falsi profili per generare confusione e gettare fango sui candidati leghisti, poi ci cascano loro stessi:


Pur di non scusarsi e non ammettere la cantonata presa, la signora sostiene che il disgustoso tweet, da lei rilanciato, del falso profilo di Lucia (che usa la sua stessa foto ma che una “grande giornalista” come lei dovrebbe riconoscere...) sia stato fatto dalla Lega!
Visualizza l'immagine su Twitter

Ma Concita continua a scavare:



La nota giornalista radical-chic, di quelle ossessionate dalle “fake news” e dalla Lega e dal centrodestra che “spargono odio”, con il consueto stile da maestrina dalla penna rossa punta il dito su un post... FALSO, di un profilo che mi fa la paro https://www.facebook.com/775663779243853/posts/1881280362015517/ 
Visualizza l'immagine su Twitter
Gentile Signora, quel profilo non é fake, cioè falso. É quel che dichiara di essere. Si chiama Lucia Borgonzoni fan. Fa propaganda in suo nome secondo le regole salviniane: quello ho commentato. Se il fan club non le corrisponde lo segnali. Buona giornata
549 utenti ne stanno parlando