IL RIFIUTO DI COMBATTERE SUL RING DA PARTE DI ANGELA CARINI CONTRO UN UOMO IN DIRETTA L'HA RESA UN MITO, INSOMMA HA VINTO, LA SINISTRA INTANTO FESTEGGIA COME SEMPRE LA VITTORIA DEGLI ALTRI PERCHE' LA PROPRIA NON RIESCE A FESTEGGIARLA.
Angela Carini ha vinto, l’ideologia woke KO nel ring di Parigi 2024
Agosto 1, 2024
Angela Carini ha preso una decisione coraggiosa e giusta ritirandosi dall’incontro con Imane Khelif, un pugile maschio che si crede donna e che l’ideologia woke impone a tutti di considerare donna.
La scelta di Angela di non diventare un “sacco da boxe” per l’ideologia woke del Comitato Olimpico Internazionale (COI) è un atto di protesta contro un regolamento che, dal 2021, è stato modificato per essere “più inclusivo”.
È una vergogna che un pugile maschio – con cromosomi maschili dicono loro – possa combattere contro le donne, mettendo a rischio la loro sicurezza e integrità fisica.
Il ritiro di Angela è la più bella e vera medaglia olimpica, un simbolo di resistenza contro un sistema perverso che non tutela adeguatamente le atlete donne.
La sua decisione mette in luce le problematiche e le ingiustizie di un regolamento che permette a individui con vantaggi biologici di competere in categorie femminili. Questo regolamento non solo compromette l’equità delle competizioni, ma solleva anche serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle atlete.
Inoltre, la scelta di Angela evidenzia la necessità di un dibattito più ampio e approfondito su come eliminare dalla società il virus woke: i maschi sono maschi e le femmine sono femmine, non esiste altro tranne l’ideologia di alcuni pervertiti.
La sua decisione potrebbe essere vista come un punto di svolta, un momento in cui gli atleti e il pubblico iniziano a chiedere cambiamenti significativi nelle politiche sportive. Angela ha dimostrato che il coraggio non si misura solo sul ring, ma anche nella capacità di prendere posizione contro ciò che si ritiene ingiusto.
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