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NIGERIANI SPACCIANO MENTRE OSPITI DI HOTEL COME PROFUGHI: VOI PAGATE E LORO SPACCIANO
APRILE 28, 2022
I nuovi 19 indagati sono ritenuti responsabili dell’importazione e dello spaccio di un ingente quantità di droga, soprattutto eroina ma anche marijuana. Secondo quanto emerso dalle indagini, gli indagati si rifornivano di eroina, con cadenza settimanale, da alcuni connazionali provenienti dal Nord Italia, attraverso il cosiddetto sistema degli ‘ovulatori’. La droga era poi venduta al dettaglio in centro a Prato. Il modus operandi utilizzato dagli stranieri, tutti di nazionalità nigeriana, prevedeva di ingerire grandi quantità di eroina, e, una volta arrivati in città, di avere a disposizione una casa dove attendevano di espellere gli ovuli. L’indagine ha portato in tutto a 23 arresti di spacciatori, alcuni dei quali non comunicati e tenuti riservati per esigenze investigative, oltre che al sequestro di 4.600 grammi di eroina, 655 grammi di marijuana e 8.000 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. In particolare, la droga era destinata allo spaccio al dettaglio, nelle zone limitrofe alla stazione ferroviaria di Porta al Serraglio. I consumatori abituali erano per lo più i “pendolari della droga” (altro fenomeno non nuovo in città) che arrivavano a Prato spostandosi dalle province vicine a bordo di treni regionali.
Una volta scesi alla stazione di Porta al Serraglio, si rifornivano della droga e la consumavano sul posto, in luoghi isolati o direttamente al parcheggio sotterraneo del Serraglio. Un fenomeno che nel tempo ha sempre creato allarme sociale e preoccupazione da parte dei cittadini e degli utenti del parcheggio. Le indagini comunque andranno avanti. Uno dei nigeriani indagati è risultato essere un ospite di un Centro di accoglienza in città ed è stato segnalato in Prefettura. Per altri quattro, clandestini, sono state avviate le procedure di espulsione. Infine sono state adottate le misure di prevenzione dell’avviso orale nei confronti di altri sette indagati.
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