LA CONSULTA È UN ORGANO EVERSIVO IN UNA DEMOCRAZIA: ABROGARE GLI EFORI
APRILE 27, 2022
In Italia è emergenza democratica. Non governa chi è eletto dal popolo, governano le burocrazie nominate. La sovranità non appartiene al popolo ma ad un sinedrio di oligarchi che porta avanti un’agenda anti-nazionale legiferando al posto del Parlamento.
Ultimni casi:
La Consulta è un tumore per la democrazia. E’ un organo che non dovrebbe esistere in una democrazia. Perché limita la sovranità popolare. La nostra stessa costituzione è anti-democratica, perché già al primo articolo recita:
«L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.»
Bene, signori, in una democrazia la volontà del popolo non ha limiti. Le costituzioni, infatti, nate in tempi di monarchia per garantire diritti alla borghesia, sono poi diventate una garanzia di potere dell’oligarchia perché: camicie di forza della sovranità popolare.
Se oggi il popolo decidesse che tutti gli immigrati devono andarsene, basterebbero 8 giudici della Consulta per impedirlo in nome della nostra costituzione. E’ intollerabile.
L’esistenza stessa di un organo di controllo come la Corte Costituzionale, che limita la sovranità popolare, è intollerabile.
Anche se in Italia Salvini e Meloni prendessero più del cinquanta per cento, non potrebbero governare ma solo gestire. Perché lo Stato è controllato da questi organi composti da burocrati di sinistra.
Per questo, appena eletto, il nuovo Parlamento dovrà essere costituente e abrogare o depotenziare la Consulta. La democrazia non può essere vigilata.
E questo senza neanche approfondire il fatto che organi di questo tipo, incistati da decenni e senza alcun controllo democratico, sono la tipica ridotta della corruzione.
qua vanno abrogati loro, dall’esistenza
Staremo sempre qui a discutere di queste cose. Perché tanto è chiaro che l’intero apparato burocratico statale italiano è controllato dal PD. Per cui qualsiasi partito uno possa votare è solo un voto inutile, perché è sempre il PD a legiferare. Anche se alle politiche dell’anno venturo, dovesse esserci un trionfo elettorale di FdI e Lega con il 50% dei voti, non vale comunque un cazzo, perché tanto il PD comanda lo stesso. Ragion per cui, alle prossime elezioni politiche non andrò a votare, perché è semplicemente un atto inutile. La democrazia non esiste, ficchiamocelo bene in testa, e almeno qui in Italia non è mai esistita.
Aggiungo, che personalmente, tra una dittatura dichiaratamente tale come furono i regimi totalitari del XX secolo, e l’odierna democrazia liberale che altro non è che un totalitarismo di matrice liberalprogressista mascherato da democrazia, preferisco di gran lunga la prima. Non mi piacciono le prese per il culo, come penso a nessuno di coloro che commentiamo qui.
La differenza tra le due cose sta nel fatto che la prima è monopartitica, la seconda invece è multipartitica, ma i partiti esistenti sono componenti di un unico Sistema. Ecco perché infatti esistono i partiti di oppofinzione al Governo Draghi come quello di Ggioggia. Quella che è donna, madre e “cristiana”. Il perno del Sistema in Italia è rappresentato dal PD, che come il Partito Comunista nella Repubblica Popolare Cinese, controlla ogni settore dello Stato.
A me non piace in generale la democrazia comunque, che sia liberale o meno. Io sono per un governo dei migliori di matrice aristotelica, ovvero per uno Stato retto da un’èlite formata da individui dall’integrità morale impeccabile.
La nostra sedicente democrazia esercita un controllo meno stringente in confronto ai dispotismi assoluti (Cina, Turchia, Arabia Saudita, Iran) ma, nella sostanza, cambia sempre meno.
Il nostro è un regime tirannico mascherato, che concede – ancora quanto e per quanto? – limitati e apparenti spazii in più ai cittadini o a una parte di essi, illudendoli di vivere nell’ottimo dei mondi possibili.
Assolutamente, e mi fa davvero schifo!
Lo dico da decenni la consulta va abrogata