mercoledì 27 aprile 2022

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MILANO INVASA DAI FIGLI DEGLI IMMIGRATI SCROCCONI DA MANTENERE

APRILE 27, 2022






























Milano importa povertà. E tutto il welfare va infatti agli immigrati. Non solo clandestini, anche gli immigrati che lavorano fanno lavori sottopagati in cui sostituiscono gli italiani proprio per questa loro disponibilità, e quindi poi i loro figli devono essere mantenuti dai sussidi pagati con le tasse degli stessi italiani magari disoccupati a causa loro.

Sono quasi mille. A quasi cento euro al giorno fanno più di 30 milioni di euro.

“A Milano abbiamo circa 950 minori stranieri non accompagnati, e con l’estate aumenteranno: numeri altissimi che rendono difficile dare una risposta di qualità. Milano è un attrattore, serve una regìa nazionale perché ogni ente locale faccia la propria parte”. È questo, più che quello degli almeno ottomila arrivati in città dall’Ucraina, ospitati “al 90% da famiglie alle quali occorre garantire un sostegno”, il problema urgente “di accoglienza, anche educativa” segnalato dall’assessore comunale al Welfare Lamberto Bertolè. Non è un caso se il Comune ha congelato per due mesi 49 milioni di spesa del Welfare per poter chiudere il bilancio in rosso: ogni immigrato minore costa il doppio di un adulto. Cifre enormi.

Dare risposte al “malessere sociale”, sottolinea il ministro del Lavoro Andrea Orlando, “è anche un modo di farsi carico delle difficoltà della democrazia”. In Lombardia a gennaio oltre 95 mila famiglie ricevevano il reddito di cittadinanza, per un totale di 188 mila beneficiari; circa 23 famiglie e 42 mila persone a Milano. “Il 40-50% dei percettori di Rdc in Italia ha un contratto di lavoro – chiarisce il ministro -. Il “lavoro povero“ è ancor più drammatico là dove il costo della vita è più alto”.

Importano schiavi e poi si lamentano del ‘lavoro povero’. Deficienti.








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