giovedì 28 aprile 2022

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, DOSSIER ACCOGLIENZA, ESTERI

PROFUGO AFGHANO STUPRA DONNA E POI L’ABBANDONA IN UN POZZO

APRILE 28, 2022






























Un profugo afghano sulla quarantina, di quelli che Draghi ha portato in Italia a migliaia col famigerato ponte aereo, è stato arrestato per avere violentato una donna a Norberg e poi di averla spinta in un pozzo minerario.

Arrivato in Svezia durante il periodo della crisi dei rifugiati nel 2015, gli è stato rifiutato il permesso di soggiorno, ma è comunque rimasto nel Paese.

Lo scorso venerdì pomeriggio un padre di passaggio con i suoi figli ha sentito una donna chiedere aiuto da un pozzo a Långgruvan, a ovest di Avesta, nel comune di Norberg. Si è scoperto che la donna era stata violentata, spinta nella fossa e lasciata lì per morta.

Lo stupratore si fa chiamare Mohamad Amini e, secondo il suo certificato di nascita, ha 41 anni. Tuttavia, la sua identità non è stata confermata e le autorità svedesi non sono state in grado di stabilire con certezza la sua nazionalità, ma ci sono indicazioni che sia originario dell’Afghanistan.


Secondo Aftonbladet, la donna che è stata trovata nel pozzo minerario tra Avesta e Norberg era una donna che Mohamad Amini voleva sposare. Ma la donna ha rifiutato la proposta dell’uomo, che poi si è vendicato violentandola e spingendola nella fossa.

“Lei è stata fortunata. C’era della neve in fondo alla buca su cui è atterrata e che è stata in grado di attutire la sua caduta. Ma è un’alta quota. In generale le cose non finiscono bene quando si cade da 20 metri” , spiega al quotidiano Lars Johansson, capo dei servizi di emergenza di Avesta.

La donna è stata salvata dal pozzo della miniera in elicottero. Non si sa ancora per quanto tempo la donna sia rimasta intrappolata nella fossa prima di essere soccorsa.

Mohamad Amini ha precedenti penali. È stato condannato due volte per guida in stato di ebbrezza e una per reati minori di droga. Ogni volta, la sanzione è stata una multa.














Ormai in europa i governi colpiscono i loro cittadini e proteggono i criminali afromussulmani.



Nessun commento:

Posta un commento