venerdì 30 luglio 2021

INDOTTA DAL PD NAZISTA, LA SORELLA DEL MARCCHINO UCCISO FA PROPAGANDA E DIVENTA PREZZOMOLINA TELEVISIVA INSEGNANDO AGLI ITALIANI QUANDO GLI ISLAMICI HANNO TANTO DA IMPARARE. 



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SORELLA SPACCIATORE MAROCCHINO DIVENTA PREZZEMOLINA TELEVISIVA E DÀ LEZIONI AGLI ITALIANI

LUGLIO 30, 2021






















 

Indecente intervista a novanta gradi di Mediaset alla sorella dello spacciatore e pluripregiudicato marocchino morto durante una violenta aggressione a Voghera.

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Da notare che la ‘cittadina italiana’ parla sempre come marocchina. Renderli ‘italiani’ serve solo a creare elettori del Pd.





Cosa dicono tre negri dopo aver fatto una foto in spiaggia? rifacciamola, è venuta scura!


questa donna se aveva un famigliare morto da vaccino, non la facevano parlare mai e poi mai in TV


come al solito, la vera questione
al di sopra di qualsiasi altra
sono i media, in particolare la TV



E tu lo hai capito nel giro di 5 minuti……Ma vavangul.



non mi sembra che i fan di Salvini,
abbiamo mai imprecato contro il sistema mediatico
ed ovviamente
Salvini non ha mai fatto accenno al problema.




Anche le famiglie di: Pamela, Desirée, la piccola Jessica, Giulio, chi ha subìto gli attentati nel museo del Bardo, attendono giustizia o chi l’ha avuta da una nostra “equivalente” islamica, come istituzione, non è stato affatto soddisfatto senso di giustizia.
Purtroppo è morta una persona, ma se il fratello non avesse avuto intenzioni cattive, sarebbe ancora vivo. Non capisco come sua sorella si definisca italiana, quando vive in Francia, come può definire uno malato perché non si lava, lui aveva dei problemi con la giustizia, non conosco che abbia pagato e soprattutto due decreti di espulsione.
Non si espelle uno che puzza, al massimo lo costringi a fare la doccia.
Bisognerebbe sapere quanto ha influenzato la Taqiyya. Uno sarà martire, il defunto e l’altro un criminale a vita, l’assessore.
I politici se c’erano, erano là per interesse elettorale e chissà che non le faranno la proposta di entrare in consiglio comunale, come “ambasciatrice dei diritti umani”?




In Marocco gli spacciatori sono condannati come minimo a morte e le loro famiglie si vergognano di avere in casa un elemento di tale disonore, qui in Italia grazie alle teorie di sinistra i porci pretendono di essere considerati dei signori gli soacciatori dei santi.



La salma è stata rimpatriata ? lo spero vivamente.




Fanno sempre le vittime loro. La loro presenza sul nostro territorio rappresenta una metastasi, per cui le vere vittime siamo noi. Il suo amato fratello era un essere schifoso che ha meritato di fare quella fine. Si permette anche di giustificare l’attività di spaccio della droga che faceva, dicendo che non “uccideva nessuno”: uccideva i clienti!



Siamo un paese ostaggio delle flatulenze emotive sinistroidi.
Il senso di giustizia con il “fondoscala” tarato e sbilanciato verso lo straniero considerato vittima a prescindere.











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