venerdì 31 agosto 2018

Giovani ladre arrestate a Cagliari: dopo due settimane prese di nuovo a Pordenone.





PORDENONE - Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante, hanno arrestato in flagranza del reato di tentato furto in abitazione due giovani donne, una belga ed una croata rispettivamente di  25 e 24 anni. Particolare non indifferente: le due erano state arrestate a Cagliari, per lo stesso reato, due settimane prima.

La segnalazione delle due ragazze che si aggiravano in via Trento e si intrufolavano dentro il portone di un condominio, è arrivata alla sala operativa il 30 agosto intorno alle 12.30. Sul posto sono arrivate due volanti della Questura: le due ragazze erano all’interno della tromba delle scale due ragazze, stavano scendendo velocemente e tentando di fuggire. Gli agenti le hanno bloccate e hanno trovato a terra nel vano scale un grosso cacciavite con la punta scalfita ed una chiave inglese cosi detta a pappagallo, arnesi idonei per forzare la serratura delle porte degli appartamenti.

Al 10° ed ultimo piano dello stabile i poliziotti hanno trovato evidenti segni di effrazione sulla porta di un appartamento, compatibili con le tacche e le impronte degli arnesi rinvenuti nel vano scale e quindi abbandonati dalle ladre nel tentativo di guadagnare la fuga. Le due fermate sono state, quindi, condotte negli uffici della Questura di Pordenone ed identificate per M.K., 23enne cittadina belga e per J.S., 24enne cittadina croata, e, colte nella flagranza di reato di tentato furto aggravato in abitazione, sono state arrestate.
NUMEROSI PRECEDENTI
Le due donne, oltre ad essere senza fissa dimora, risultavano gravate da numerosi precedenti specifici sempre per reati contro il patrimonio. In particolare, la coppia di giovani donne risultava essere stata arrestata a Cagliari il 16 agosto scorso dalla Squadra Mobile del capoluogo sardo, proprio per un furto aggravato in abitazione: erano state trovate in possesso della refurtiva appena rubata (un ciondolo in oro con relativi brillanti, altri monili in oro, denaro contante, cellulari), provento di più colpi messi a segno dalle due donne in diverse abitazioni.
Il giorno seguente, 17 agosto si celebrava l’udienza per direttissima ed appena due settimane dopo le donne sono state riarrestate dalla Polizia di Stato di Pordenone. Al termine delle incombenze di rito le autrici del tentato furto in abitazione sono state condotte alla Casa Circondariale di Trieste a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria.
Pare che la Procura giochi a Ping Pong, o dentro o fuori, si decidano...

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