Le notizie della Val Di Sieve
venerdì 31 agosto 2018
BREAKING NEWS
,
CRIMINI IMMIGRATI
,
DOSSIER ACCOGLIENZA
PROFUGO STUPRA 12 BAMBINE ITALIANE: MANTENUTO IN HOTEL
AGOSTO 31, 2018
.
“A Fermo, un richiedente asilo pakistano di 25 anni è accusato di aver molestato ragazzine minorenni. È mia ferma intenzione, già col decreto sicurezza che sarà pronto a settembre, bloccare l’iter o revocare lo status di protezione per coloro che si macchiano di reati gravi, inasprendo le norme che al momento sono troppo blande e permissive. La pacchia è finita”.
Lo scrive il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini commentando l’arresto avvenuto alcuni giorni fa a Montegranaro (Fermo) di un profugo per detenzione continuata di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata in danno di minori di 14 anni.
Il richiedente asilo, fingendosi un ragazzino, adescava bambine sui social e, dopo averne carpito la fiducia, si faceva inviare foto erotiche, poi ricattava le vittime per ottenere rapporti sessuali. Almeno dodici le ragazzine coinvolte, diverse anche di appena 12 anni.
Il 25enne, ospite a spese dei contribuenti di un centro di accoglienza (hotel) di Porto Sant’Elpidio, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Questo ha stuprato 12 bambine italiane e ha anche la facoltà di non rispondere. In quale cazzo di Paese, un pakistano può anche solo chiedere asilo? Che guerra c’è in Pakistan? Il PD ha infestato l’Italia di spacciatori e stupratori: deve finire.
L’identità dello stupratore, arrestato martedì dai carabinieri, è stata resa nota solo ieri in seguito alle sollecitazioni del commissario provinciale della Lega, Mauro Lucentini. Chissà quante identità vengono nascoste e sono state nascoste in questi anni di Pd al governo: i profughi stupratori di cui abbiamo notizia sono solo la punta dell’iceberg.
L’articolata attività d’indagine aveva preso il via lo scorso mese di maggio quando una delle vittime, una 13enne di Montegranaro, aveva raccontato alla mamma di aver inviato foto osé ad un sedicente ragazzo di 17 anni, che la ricattava per ottenere rapporti sessuali.
I genitori della ragazzina si erano subito rivolti ai militari dell’Arma e, a seguito della denuncia, era immediatamente scattato un monitoraggio dei social network. Il tempestivo intervento dei carabinieri aveva permesso di individuare il pakistano e di stoppato sul nascere i tentativi di violenza sessuale. Al momento, è stato accertato il coinvolgimento di 12 minorenni, ma non è escluso che il numero possa aumentare.
Nessun commento:
Posta un commento
Post più recente
Post più vecchio
Home page
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento