Le notizie della Val Di Sieve
venerdì 31 agosto 2018
BREAKING NEWS
,
GENOVA
,
POLITICA
PONTE CROLLATO, NUOVO GOVERNO DIEDE IL VIA AI LAVORI APPENA INSEDIATO
AGOSTO 31, 2018
.
Non in tempo, ‘grazie’ a chi c’era prima
Crollo del ponte Morandi. L’ultimo documento all’attenzione dei magistrati è datato 11 giugno, solo dieci giorni dopo il giuramento del nuovo governo e l’insediamento del neo ministro Danilo Toninelli.
VERIFICA LA NOTIZIA
Si tratta del decreto con cui la Direzione di vigilanza sulle concessioni autostradali ha dato il via libera al progetto esecutivo di rinforzo degli stralli del viadotto, presentato da Autostrade.
I lavori sarebbero dovuti partire a settembre, per sopperire «alla progressiva perdita di funzionalità relativa alle pile 9 (quella crollata, ndr) e 10 del Polcevera», riporta l’ufficio del ministero nel parere favorevole: «L’intervento proposto allunga la vita degli stralli, fondamentali per la statica del ponte». Il governo è arrivato troppo tardi.
Se il governo precedente avesse agito con la stessa celerità, approvando il decreto a febbraio, i lavori sarebbero partiti prima dell’estate, e ora il ponte sarebbe ancora lì. E chi è morto sarebbe ancora vivo.
È proprio sull’iter che ha autorizzato l’intervento che si concentra l’attenzione. Il progetto di rinforzo arriva sul tavolo degli uffici del ministero il 13 marzo, dopo il nulla osta ricevuto il 1° febbraio dal comitato tecnico. Nulla per 3 lunghi mesi, fino all’arrivo del nuovo governo.
Nonostante fosse stata la stessa Autostrade a sollecitare un’accelerazione burocratica per dare il via ai lavori: il 28 febbraio la concessionaria scriveva al ministero segnalando l’«urgenza che riveste la conclusione dell’iter approvativo dell’intervento» al fine di un «incremento di sicurezza necessario sul viadotto Polcevera». Nulla. Delrio era in sciopero della fame.
Nessun commento:
Posta un commento
Post più recente
Post più vecchio
Home page
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento