venerdì 31 agosto 2018

CALDEROLI, SENATORE CHE HA BLOCCATO LO IUS SOLI HA RISCHIATO DI MORIRE




 

“Sono stato ricoverato in terapia intensiva per una encefalite virale trasmessa probabilmente da una banale puntura di zanzara – racconta – una banale puntura che mi ha portato in pericolo di vita”.
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Il vicepresidente del Senato, che praticamente da solo riuscì a tenere bloccato per mesi e mesi lo ius soli in Senato fino al definitivo naufragio, è stato ricoverato a Milano d’urgenza e ringrazia i medici e i sanitari che gli hanno salvato la vita: “Avrei preferito farne a meno, ma ancora una volta ho toccato con mano l’eccellenza straordinaria della sanità della Lombardia, in una delle sue migliori strutture, l’ospedale San Raffaele”.
“Se posso essere qui a raccontarvi questa mia terribile disavventura – scrive – è solo grazie allo straordinario lavoro svolto” dai medici dell’Irccs di via Olgettina. “Struttura che già in passato mi aveva curato nel migliore dei modi – ricorda – e che ha affrontato come meglio non si poteva questa emergenza”.
“Voglio ringraziare di cuore il primario della terapia intensiva, il professor Zangrillo, e il suo braccio destro, la dottoressa Calabrò, e il primario della Neurologia, il professor Comi, e il suo aiuto, la dottoressa Fazio, peraltro entrambi bergamaschi – si legge nella nota – grazie ad ognuno di loro e ai loro staff, e a tutto il personale, per avermi fatto uscire vivo e vegeto da questa disavventura. Grazie all’ospedale San Raffaele e al sistema sanitario lombardo, un’eccellenza unica a livello europeo”.


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