domenica 16 gennaio 2022

PADOVA: BUONISTA FA ENTRARE IN CASA CLANDESTINO, E LUI LA PESTA E LA RAPINA




 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, PADOVA

ANZIANA FA ENTRARE AFRICANO IN CASA PER DISSETARLO: PESTATA E RAPINATA

GENNAIO 16, 2022



































Anziana strattonata e rapinata in casa da uno sconosciuto che le aveva chiesto dell’acqua. Il grave episodio è accaduto venerdì, nel primo pomeriggio, in via Delle Badesse a San Michele. La vittima è Maria Baracco, che compirà 88 anni il 31 marzo. La pensionata vive con il figlio Angelo Rettore, che al momento del fatto non era in casa.


Ancora scossa, la signora Maria racconta la sequenza di quei drammatici momenti quando si è trovata a fronteggiare da sola il malfattore che l’ha ripagata del gesto generoso che voleva compiere aggredendola. Lo sconosciuto, infatti, ha cambiato atteggiamento appena ha notato il collier che la donna indossava. «Avevo la porta aperta perché spingevo fuori l’immondizia con la scopa» spiega la signora Maria «mi viene vicino uno sconosciuto di colore che mi fa cenno di avere sete. Sbadatamente ho acconsentito e in quel momento mi ha afferrato per il collo e mi ha spinto in casa con forza buttandomi sopra il mobiletto dell’ingresso. Poi mi ha dato un colpo e mi sono trovata 2-3 metri più avanti, a terra. Allora mi si è buttato addosso per sganciarmi la collana e ci ha messo un po’ per staccarmela. Ha pure cercato di portarmi via la fede nuziale ma non è stato capace di sfilarla».

Non contento, lo sconosciuto ha visto la borsetta appesa all’attaccapanni e l’ha aperta. Ma il portafoglio non c’era e se n’è andato fuori senza parlare lasciando la poveretta a terra, impossibilitata a rialzarsi perché ha qualche problema a reggersi bene e spesso ha bisogno di sostenersi.

«Sono rimasta bloccata a terra, non respiravo più dalla paura» continua la pensionata «cadendo ho anche battuto la testa, fortunatamente non forte perché sono finita su una pianta che mi ha protetto un po’. Dopo un minuto quell’uomo è tornato e si è assicurato che ero viva».
Rimasta sola l’anziana ha pensato di avvisare il figlio, uscito per bere un caffè al bar con gli amici. Ma il telefono era in cucina. Così l’anziana, strisciando per terra, ha raggiunto la stanza riuscendo a prendere il telefonino per avvisare il figlio.

«Mi sono trascinata fino in cucina e ho chiamato mio figlio che è tornato di corsa a casa. È stato un grande spavento e anche un dispiacere perché quella collana me l’aveva regalata mia figlia per il compleanno» dice ancora l’anziana.

Sabato 15 gennaio mattina, accompagnata dal figlio, la donna è andata a sporgere denuncia alla caserma dei carabinieri di Campodarsego, che si sono prima di tutto accertati delle sue condizioni. Ai militari la donna dato la descrizione dell’aggressore, di carnagione scura, alto e magro. Non è la prima rapina in famiglia.

«Anni fa anche mio marito ha subito la stessa sorte» afferma l’anziana «mentre camminava una coppia lo fermò e la donna gliela strappò la catenina dal collo. Lui gli corse dietro e l’afferrò per la camicia stracciandogliela. Poi tornò a casa piangendo con la camicia in mano».







Se aveva sete come diceva,la Signora doveva mettergli il veleno nell’acqua.




Nessun commento:

Posta un commento