CIRCONDATE E VIOLENTATE DAI MIGRANTI: “CI TOCCAVANO OVUNQUE” – VIDEO
GENNAIO 31, 2022
Una testimonianza choc, che si unisce alle tante aggressioni sessuali che raccontarono ai giornali locali dalle lettrici.
«Non si era mai visto così – spiega Eleonora Righi sconvolta dal numero di profughi (circa la metà) presenti a Muggia -. C’erano sempre tre o quattro pronti ad accerchiarti; insistevano molto nel voler ballare, che in realtà era uno “strussiarsi”; erano molto insistenti; l’unica cosa che potevamo fare io e le mie amiche era spostarci, entrare o uscire, perchè non bastava dirgli due, tre, qualtro volte di no. Più volte è successo che hanno toccato il seno e il fondo schiena a me e alle mie amiche».
Loro, i profughi nordafricani e arabi, chiamano queste molestie di massa ‘taharrush gamea’. Lo hanno fatto spesso in questi anni, il caso più eclatante fu Colonia.
«Tutti avevano un drink in mano. Non parlavano italiano e la carnagione era quella. Certi hanno fatto foto e video – continua il racconto Eleonora -. Non c’erano ragazzi che ci hanno difeso, c’erano i bodyguard, ma controllavano solo i documenti».
I profughi molestavano le ragazze italiane mentre gozzovigliavano in discoteca e nei locali, a spese dei contribuenti. Tutti, prima o poi, dovranno rendere conto.
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