ACCOGLIONA, INVECE DI SOCCORRERE IL PROPRIO FIGLIO, COCCOLAVA IL CRIMINALE ISLAMICO
MADRE SNATURATA: INVECE DI SOCCORRERE LA FIGLIA MORENTE CONSOLAVA LO SPACCIATORE MAROCCHINO
GENNAIO 17, 2022
Ancora su questa notizia:
Sentita dagli uomini della squadra mobile giovedì notte, quando ancora Fatima lottava tra la vita e la morte, Lucia racconta di aver aperto la porta di casa per fare uscire del fumo e che la figlia in pigiama avrebbe raggiunto il patrigno che abita al piano di sopra, al quinto: «A lei piaceva stare con Mohssine. Giocavano a cavalluccio, si rincorrevano, si facevano il solletico. Adorava il “vola vola”: lui l’afferrava dal busto, sotto le braccia, e la spingeva verso l’alto». Aggiunge di non aver visto il momento in cui la figlia è caduta, ma di aver sentito le urla e di averla vista sul selciato. Venerdì Fatima muore e l’uomo, interrogato in Procura, spiega che la figlia era sul balcone, di essersi distratto e di non aver visto come fosse precipitata. Ma ammette: «È stata colpa mia». Il pm lo accusa di omicidio volontario con dolo eventuale. Sabato, durante l’udienza di convalida, Mohssine confessa: «Stavamo giocando al “vola vola”. Le dicevo “saluta la mamma”. Mi è scivolata dalle mani». Stando alle sue parole, Lucia in quel momento era sul balcone: poco prima aveva visto la piccola salire da lui e gli avrebbe detto: «Giocaci un po’ e poi riportala giù». Infine, ammette di aver fumato hashish e bevuto un paio di bicchieri di vodka.
Il gip conferma la custodia in carcere, ma derubrica l’accusa da omicidio con dolo eventuale a colposo: «Non vi erano contrasti tra lui e la madre, che avrebbero potuto innescare forme di patologica ritorsione». Il marocchino si è comportato da incosciente, commettendo «una negligenza inaccettabile e inqualificabile». Nel frattempo, gli inquirenti sentono per la seconda volta Lucia per chiarire alcune incongruenze tra la sua deposizione e la confessione di Mohssine. Ed è a quel punto che la donna cambia versione: «Avevamo litigato, l’ha gettata di sotto perché era arrabbiato».
E’ la conferma che solo gli scarti della nostra gente si mettono con questi spacciatori. Scarti estetici e morali. Questa consolava l’assassino. Lui deve pagare il prezzo più alto per quello che ha fatto. Ma lei è indescrivibile.
E anche fisicamente non sarebbe strano venisse fuori che era stata adottata o già lei frutto di una coppia mista.
Non può fare a meno del cazzo magreba, quindi lo consola per proteggerlo, altrimenti poi finisce in galera.
Un bel “vola vola” x entrambi ma solo dopo un lunghissimo periodo di trattamento “l’allegro chirurgo”.
Subumani afromerde del cazzo.