mercoledì 1 settembre 2021

 BREAKING NEWS, INVASIONE

TROPPI STUPRATORI, UE CHIUDE AGLI AFGHANI: “NON VENITE, VI AIUTEREMO IN AFGHANISTAN”. CINQUEMILA IN ITALIA! 😤

SETTEMBRE 1, 2021














































Austria, Danimarca e Repubblica Ceca anticipano le scelte prima del vertice ministeriale sulla crisi. Bruxelles non garantisce una quota di ingressi agli afghani e rimanda la gestione a “un forum di alto livello”.

Al termine di una riunione di cinque ore tra i ministri degli Interni dei Paesi membri, durante la quale non sarebbero mancati i momenti di tensione, l’Ue ha infatti rimandato la partita dell’assistenza diretta dei richiedenti asilo a “un forum di alto livello sui reinsediamenti che avrà luogo a settembre”, ha annunciato la commissaria Ue, Ylva Johansson, al termine dell’incontro. Per il momento, Bruxelles non ha fissato alcuna quota. Né si accinge a farlo nelle prossime ore. Perché non può farlo, sono i Paesi a decidere. E non tutti hanno dei deficienti che corrono a prendersi 5mila potenziali stupratori.

“La cosa più importante è mandare un messaggio molto chiaro nella regione: state lì, aiuteremo a sostenere le persone dove sono”, cioè in Afghanistan o, al massimo nei Paesi confinanti. A dettare la linea dell’intransigenza sugli arrivi in Europa è stato Karl Nehammer, ministro degli Interni dell’Austria, affiancato da due colleghi che la pensavano esattamente come lui.

“Non si creino speranze che non si possono realizzare come si è fatto in passato”, ha aggiunto Jan Hamacek, ministro degli Interni della Repubblica Ceca. Il riferimento è alla crisi migratoria del 2015 durante la quale, a detta del ministro danese Mattias Tesfaye “l’elemento dell’importanza dei confini è mancato”. Inoltre, “non possiamo più criticare, come si è fatto nel 2015, i Paesi che stanno sostenendo i confini europei”. Di qui il supporto a “Lituania, Bulgaria, Grecia, Ungheria, Spagna e gli altri Paesi europei che stanno rafforzando e garantendo i nostri confini comuni”, ha concluso il ministro danese figlio di un rifugiato somalo.

Ce lo dobbiamo sentire dire da una somala.

Come mai l’Austria a capo di chi non vuole gli afghani? Per il record di stupri:



Arrivano gli afghani: “Siamo qui per stuprare le vostre donne”

Noi ne abbiamo appena importati più di quattromila. In pochi giorni. Con un vergognoso ponte aereo finanziato dai contribuenti. Con la scusa dei ‘talebani’. Cheryl Benard è una ricercatrice che noi potremmo definire ‘accogliona’, e ha lavorato a contatto con i rifugiati per la maggior parte della sua vita professionale, dal Pakistan allo Yemen.




Così l’Ue si limiterà a concentrare la sua azione nei Paesi terzi confinanti con l’Afghanistan. “Come priorità immediata – si legge nelle conclusioni dell’incontro di oggi – l’Ue continuerà a coordinarsi con i partner internazionali, in particolare l’Onu e le sue agenzie, per la stabilizzazione della regione e per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano le popolazioni vulnerabili, in particolare donne e bambini, in Afghanistan e in Paesi limitrofi”. Da Bruxelles sono arrivate garanzie anche ai Paesi di transito “che ospitano un gran numero di migranti e rifugiati, per rafforzare le loro capacità di fornire protezione”.

Nel documento finale non si fa alcun accenno a possibili azioni di redistribuzione tra i Paesi Ue. A spiegare il motivo di questa scelta è stato Ales Hojs, ministro degli Interni della Slovenia, Paese al quale spetta la presidenza di turno del Consiglio Ue. “Anche se il focus” della crisi afghana “ora è sui gruppi vulnerabili, la gente che arriva in Europa potrebbe non appartenere a tali categorie”. Ad esempio, ha detto il ministro in conferenza stampa, “ci sono molti uomini giovani che rappresentano tutti potenziali minacce alla sicurezza, che dobbiamo combattere nel modo migliore possibile”. Cioè chiudendo, di fatto, l’Unione europea a ogni possibilità di arrivo di stupratori afghani. Almeno sulla carta.

Noi, però, ci siamo portati avanti, ‘grazie’ ad un governo criminale:


PD esulta: “Abbiamo portato 5mila islamici in Italia in 10 giorni”

Senza chiedere il parere del popolo hanno trasferito migliaia di musulmani dal buco di culo dell’islam in Italia. Ne pagheremo le conseguenze già dai prossimi mesi, quando inizieranno a comportarsi come si comportano ovunque vengono accolti. E poi cresceranno i ‘piccoli’. Perché poi crescono, come ebbe a dire Sharon. 



E li stanno distribuendo in tutta Italia. Perfino in Sardegna e Sicilia, come se non ne arrivassero abbastanza via mare, come se i giovani locali non partissero per mancanza di lavoro. E’ un piano di sostituzione etnica delle genti italiane.








I 5000 afghani che nessuno vuole:

Un po’ come quando vendevano videoregistratori all’ autogrill con le pietre dentro la scatola…





ma perché cazzo ci dobbiamo fare carico di tutto il mondo?











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