In particolare, per quanto riguarda gli afghani, questi ricevono adeguata assistenza una volta scesi dall’aereo. Per loro sono state predisposte quarantena e vaccinazione nei centri della Difesa. Alcuni, fra l’altro, avevano già ricevuto una prima dose del siero Sputnik o del Coronavac, e per tale ragione è stato deciso di non sottoporli, almeno per il momento, alla seconda dose.
Sono 400 gli afghani che ancora sono ospitati nell’hub di prima accoglienza e smistamento dell’interporto di Avezzano (L’Aquila) gestito dalla Croce Rossa e dalla Protezione civile regionale che nei giorni scorsi ha visto la presenza di circa 1.400 scrocconi. Come tutti i cinquemila afghani evacuati dal governo col ponte aereo, sono stati smistati in tutta …
Quanto ai che continuano ad arrivare via mare in Italia, il presidente Draghi, invece di pensare a come non farli sbarcare e rimandarli indietro come fa, tra l’altro, la Spagna socialista, ha deciso di procedere con la vaccinazione.
Secondo quanto rivelato da Il Messaggero, in queste ultime settimane ci sono stati numerosi contatti fra il dicastero della Lamorgese, le Regioni, il ministero della Difesa, la protezione civile ed il Comitato tecnico scientifico. Lo scopo è quello di riuscire a mettere a punto una campagna vaccinale anche per gli stranieri.
Non sarà possibile utilizzare il prodotto di Astrazeneca, dal momento che molte delle fiale sono ormai scadute, tuttavia restano a disposizione le molte dosi di Johnson&Johnson, fra l’altro molto pratiche perché permettono di effettuare la vaccinazione con una sola iniezione. Le vaccinazioni, è bene precisarlo, avverranno su base volontaria. Perché loro possono rifiutarsi:
Clandestini rifiutano tampone e vaccino: così evitano rimpatrio
I clandestini rifiutano tampone e vaccino, e siccome loro possono farlo perché lo dice la ‘costituzione’, in questo modo evitano il rimpatrio. Quei pochi che verrebbero rimpatriati. Gli immigrati irregolari presenti nelle strutture della penisola, molti dei quali con una lunga sfilza di reati alle spalle, avendo capito che non possono essere costretti a sottoporsi …
I migranti saranno quindi sottoposti all’inoculazione del farmaco all’interno degli stessi hotspot, ed è proprio per questo che il ministero dell’Interno sta contattando le Regioni, affinché siano reperiti medici vaccinatori e personale sanitario. Si sta lavorando molto velocemente, tanto che lo stesso Mario Draghi, commentando l’operato del ministro Lamorgese, ha dichiarato: “Lavora molto bene, il problema dell’immigrazione è molto difficile, non ho trovato qualcuno che avesse la bacchetta magica. I numeri di quest’ anno non sono spaventosi, abbiamo avuto anni molto peggiori di questo. Quindi credo che la ministra faccia il suo dovere e lo faccia bene”.
Un commento delirante:
Il delirio di Draghi, elogia Lamorgese: “Sbarchi solo raddoppiati”
“Secondo me Lamorgese ha lavorato molto bene. I numeri di quest’anno non sono spaventosi, ci sono stati anni molto peggiori”, è l’oscena dichiarazione del presidente del Consiglio ai giornalisti che l’hanno interrogato sul disastro Viminale. Sul possibile incontro, Draghi taglia corto: “Bisogna chiedere a lei, ma secondo me dovrebbe essere un chiarimento interessante, in cui …
Draghi è andato a cena con Macron a Marsiglia in un ristorante stellato, ovviamente a nessuno dei due è stato chiesto di esibire il green pass, nonostante siano gli unici paesi ad averlo reso obbligatorio.