venerdì 3 settembre 2021

 BREAKING NEWS, DOSSIER ACCOGLIENZA, INVASIONE

“UNA COSA EPOCALE”. COSÌ L’ITALIA HA TROVATO HOTEL E CASE A 5MILA AFGHANI CON 20MILA ITALIANI PER STRADA

SETTEMBRE 3, 2021




































Pensate vivere in un Paese in cui l’apparato politico e statale si impegna allo spasimo, non per trovare un tetto a ventimila senzacasa e altre migliaia di terremotati che vivono ancora in baracche, ma per trasferire nel lusso cinquemila islamici da Kabul. Non pensateci, ci vivete. Ed è anche colpa vostra.

Riguardo questa notizia:

Ecco i 5mila bambini evacuati dall’Afghanistan: ora sono tutti in hotel di lusso italiani – FOTO

E’ stato completato oggi all’ora di pranzo lo smistamento in alberghi e strutture di lusso delle ferie regioni italiane degli ultimi 450 afghani ospitati nell’hub di prima accoglienza gestito da Croce Rossa e Protezione civile che ha assistito nei giorni dell’arrivo in Italia da Kabul 1360 scrocconi dei 5000 evacuati dall’Afghanistan.





C’è un articolo del Giornale di Minzolini che esalta l’operazione.


È stata una cosa epocale – dice Ignazio Schintu, direttore operazioni, emergenze e soccorsi della Croce Rossa Italiana che coordina il campo allestito nella città abruzzese – C’era un gran caos fino a pochi giorni fa ma in queste situazioni è normale. Stiamo parlando della gestione di esseri umani, per di più reduci da uno scenario di crisi. Ad Avezzano è stato compiuto un piccolo miracolo, una delle nostre operazioni più grandi e complesse da sempre”.

“Purtroppo esistono casi limite di questo genere, ma la maggior parte di loro non vede l’ora di iniziare una nuova vita, nuovo futuro. Sono arrivati sani e salvi e stanno tutti bene – ci raccontano i mediatori culturali -. Alcuni purtroppo, è vero, sono soli o in nuclei parziali con persone rimaste indietro. Li abbiamo aiutati a ripristinare i contatti e sperano presto di poter fare richiesta per il ricongiungimento. La priorità, comunque, era tutelare i bambini”.

Oggi, con la partenza degli ultimi 636 profughi rimasti ad Avezzano, comincia la seconda fase dell’accoglienza, forse ancor più complessa. Con la chiusura dell’Hub, e con lo smistamento iniziato già da giorni, da oggi i rifugiati verranno presi in carico dal Ministero dell’Interno. Il meccanismo funziona così: le persone a carico della Protezione Civile devono svolgere 7 giorni di quarantena, che per molti di loro terminerà domenica. Finito questo passaggio (una parte svolto ad Avezzano e un altro nelle strutture ricettive che li riceveranno) il Ministero dovrà inserirli nei progetti di medio lungo periodo tramite CAS o ex SPRAR, organizzati dai Comuni.

Immaginate quando bisogna essere accoglioni per esaltarsi per il fatto di avere trasferito in Italia un intero paesino afghano di scrocconi, ai cui abitanti hai già trovato casa e mantenimento a spese dei contribuenti, mentre ventimila italiani vivono per strada e le vittime del terremoto vivono ancora nelle baracche.

Il problema non è solo il governo, è tutto l’apparato statale che fa schifo ed è stato occupato da migliaia di parassiti accoglioni che lavorano contro la parte produttiva del Paese. Contro la vera Italia.

Qualcuno dirà, “e i poveri afghani li volevi lasciare ai talebani?”: intanto, milioni sono stati lasciati lì, perché la soluzione non è trasferire un Paese, e quelli definiti più a rischio, sarebbe stato sufficiente spostarli in quale Paese vicino, o in quale ricco emirato arabo. Invece no, a casa nostra.










Ogni popolo si merita i governanti che ha.Colpa vostra .Non lamentatevi e votateli ancora.






Gliel’avrei trovata io la casa.
Tornate a combattere per il vostro paese vigliacchi

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