domenica 31 marzo 2019

LEGITTIMA DIFESA, PARROCO ESULTA: “ORA POSSO SPARARE AI LADRI”



«Ora è legge e sono contento- festeggia don Antonio ma per me cambia poco».

«Perché sono stato sempre un sostenitore della legittima difesa, prima che la stessa, come è accaduto in questi giorni diventasse legge dello Stato».
A parlare, Don Antonio Mandrelli, 83 anni, parroco di Castelfranco nel comune di Pietralunga:
«Per le persone oneste – dice – non c’è bisogno di alcuna legge. Se uno suona alla porta e chiede di salire educatamente in casa, non c’è problema, lo accolgo fraternamente, se uno invece la porta la butta giù ed entra per delinquere allora mi difendo».
E cosa fa, spara?
«E’ sempre il buon senso che prevale, se il ladro vuol farmi del male è giusto che io mi difenda».
Come?
 «Adesso non saprei, la pistola me l’hanno portata via i ladri e i fucili me li hanno sequestrati i carabinieri, conto comunque di riaverli prima possibile, con loro in camera mi sento, diciamo più tranquillo. Comunque sparerei in alto, ma se non bastasse a fermarli non è detto che in caso di pericolo serio per la mia vita non mirerei alle loro gambe. Qui vivo da solo, se sentissi dei ladri muoversi in casa dovrei chiamare i carabinieri, ma passerebbe del tempo prima che arrivino, invece in pochi istanti metterei su due cartucce e sarei pronto ad affrontarli».
Ma il vescovo cosa dice?
«Ho chiamato in Diocesi e ci siamo parlati, mi ha detto ‘ma non è che ti sei esposto un po’ troppo con le tue dichiarazioni?’ Gli ho riposto «Eccellenza io non sono nato sull’orto, so quello che faccio e quello che dico, tra i tanti messaggi ne ho avuto uno di un signore che aveva perso la fede e che ha detto di riaverla ritrovata dopo la mia presa di posizione, quindi si convertito e non è cosa da poco».
I suoi parrocchiani cosa ne pensano?
«Dicono tutti che ho ragione, in pace si accogolgono tutti, per rubare no. Due giorni fa sono stato a Milano ad una trasmissione televisiva, in treno mi hanno riconosciuto in diversi e tutti hanno detto che condividono quello che sostengo».
Ma secondo lei la gente dopo questa legge non si sente legittimata a sparare?
«Cosa dice! (si infervora, ndr) non cambiamo i ruoli, il delinquente mica è quello che sta in santa pace in casa da solo o con la famiglia, ma quello che entra furtivo per rubare e fare comunque del male e se questo si prende una schioppettata sa di averla cercata». «Spero di riavere presto i fucili – aggiunge – anzi per questo ho quasi deciso di scrivere una lettera aperta al ministro Salvini, non c’entra niente la politica, io faccio il prete di campagna, spieghiamoci bene, ma ho diritto di difendermi, certo con la vecchia legge se sparavo in alto e un piombino nel ricadere si fermava tra i capelli del ladro ero denunciato e magari dovevo risarcirlo, ora dicono che non è così».
«Ho il tempo per un appello – conclude mentre apre la porta della Chiesa- ai ladri che sono entrati in canonica ormai più di un mese fa, vorrei dire loro di non usate mai quella pistola che mi hanno sottratto, anzi di rifarmela avere perché è un caro ricordo di famiglia, sono disposto a perdonarli».
Fatelo Papa.

UFFICIALE: MAFIA NIGERIANA TRAGHETTATA IN ITALIA DA ONG



Ora ci sono le prove: il Pd ha traghettato la mafia nigeriana in Italia. Le Ong hanno, di fatto, lavorato per la mafia nigeriana.
L’ultimo caso è quello della cellula sgominata ieri da Zuccaro:
La Polizia di Stato, in collaborazione con le polizie tedesca e francese, ha rintracciato e arrestato 10 latitanti nigeriani destinatari di un mandato di arresto europeo su richiesta del tribunale di Catania. Sono accusati di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo. CARA DI MINEO, CENTRO ADDESTRAMENTO TERRORISTILa notizia dell'arresto

La base operativa era il Cara di Mineo. È lì, nel centro profughi più grande d’Europa che ora Salvini sta smantellando, che il gruppo criminale, ala operativa della mafia nigeriana, faceva affari con la droga, rifornendo gli spacciatori di Catania e Caltanissetta.
La loro storia comincia con l’arrivo in Italia a bordo dei barconi, trasbordati sulle navi delle Ong.
Una volta giunti – scrivono gli inquirenti – i nigeriani si sono specializzati nel traffico di stupefacenti e di sostanze psicotrope.
Non solo riuscivano a fare arrivare in Italia marijuana e cocaina, ma rifornivano anche i pusher nigeriani – anche loro arrivati sui barconi – che poi spacciavano nelle piazze di Catania, Caltagirone e Caltanissetta.
A fare luce sull’illecito traffico le intercettazioni telefoniche. Emerge un vero e proprio codice: il «riso bianco» era la cocaina, i termini «levo« e «atuper» stavano per indicare la marijuana. Così come anche i nomi dei capi di abbigliamento venivano utilizzati per intendere lo stupefacente.
Perché nessuno indaga sui rapporti tra mafia nigeriana e Ong? Sul flusso di denaro tra Benin City e i conti correnti delle Ong?

IUS SOLI, SALVINI STUFO DELLE PROVOCAZIONI DI CONTE



“Non un giorno, nemmeno un singolo giorno hanno rinunciato a cavalcare il Congresso della Famiglie. Non gli è parso vero…Io non è che passi le mie giornate ad attaccare i Cinque Stelle. E invece ogni giorno io mi ritrovo a sentirmi dare del retrogrado, del medievale, dello sfigato. Ma guarda un po’…”, tuonava ieri Salvini. E ancora non era giunta la bacchettata di Conte nei suoi confronti in merito alle adozioni. “Rimane confermato che bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare nei ministeri tutti i giorni e studiare le cose prima di parlare, altrimenti si fa solo confusione”, una frase dura e tranchant.
Adesso per Salvini Conte “ha perduto anche le parvenze di equidistanza tra noi e loro”. Il premier giorni fa era anche tornato a parlare di Ius soli scatenando anche in quel caso l’incredulità del leghista. Che, sempre il Corriere, rivela: “Non mi sorprendo più di niente. Ma come è possibile che torni su ‘sta cosa che per noi è stata un cavallo di battaglia nella scorsa legislatura? Ma che è? Una provocazione?”.
Ci imbarazza sempre un po’ commentare le ‘rivelazioni’, che spesso sono invenzioni tout court dei giornalisti che fanno gossip politico.

E’ comunque evidente che il tracollo nei sondaggi abbia innervosito il M5s. Ma questo bizzarro attivismo contro la famiglia non porterà certo consensi ai grillini, anzi.
Dimenticano che nelle scorse elezioni, i voti, non li hanno presi tra i frikkettoni di sinistra del nord, ma tra i senza lavoro del sud: che se ne strafottono dei matrimoni gay.
L’uscita di Conte – subito troncata da Di Maio – ci sembra invece il solito sciocco tentativo del premier notaio di fare il piacione, come quando venne beccato a dire alla Merkel che si sarebbe preso i clandestini, che invece sono ancora a Malta dopo mesi.
Comunque, questo governo è troppo importante. Contano i fatti, non le parole.

SVEDESE DI 91 ANNI SI OPPONE ALL’ISLAM: CONDANNATO PER ‘ODIO RAZZIALE’



Un anziano svedese di 91 anni è stato condannato per “istigazione all’odio razziale” nella municipalità di Bromölla, in Svezia, dopo aver fatto commenti online giudicati sprezzanti su Islam e musulmani.
Nasci e vivi nel tuo Paese, e a 91 anni ti condannano perché sei contro chi lo invade.

MUSSOLINI CONTRO JIM CARREY PER DISEGNO NECROFILO DEL DUCE




Scontro tra l’attore americano e la nipote del Duce, per questa pessima opera d’arte di Jim Carrey:


Proviamo pena per chi calpesta i cadaveri. Tutta gente che con i vivi non ha coraggio.
Con Mussolini vivo, erano tutte pecore, tranne pochi ammirevoli oppositori. Quelli sì, coraggiosi. Perché il Potere si combatte quando è tale, non quando è cadavere.
Ps. Più passa il tempo, e più pare evidente che la vittoria delle cosiddette ‘democrazia’ sia stata l’inizio della fine per l’uomo bianco.



AFRICANI MASSACRANO ITALIANO A COLPI DI MANNAIA 


MASSACRATO A COLPI DI MANNAIA DA 4 IMMIGRATI: ITALIANO IN FIN DI VITA




Aggredito a colpi di mannaia. Claudio Beltrando, italiano di 60 anni, è in fin di vita: lasciato a terra in una pozza di sangue da una banda di sudamericani, a Ostia. Per una rapina.
Poco dopo è stato fermato un sudamericano con una sfilza di precedenti penali, Adolfo Hidalgo Ramos. Perché gli immigrati con precedenti non vengono espulsi?
L’immigrato, 55 anni, era davanti casa, all’Idroscalo. I carabinieri l’hanno trovato macchiato di sangue ovunque, ferito al volto e alle mani. I suoi precedenti penali sono ‘vari’, ma soprattutto per droga.
L’italiano sessantenne è stato trasportato in ospedale con gravi ferite alla testa e al torace.
Ora è caccia ai complici del sudamericano. Almeno altri tre.
Sono passate le 15 quando alla sala operativa del 112 arriva una drammatica richiesta di aiuto. La segnalazione parla di un uomo in un lago di sangue. Vicino al 60enne l’arma utilizzata dai suoi carnefici: una mannaia. Un coltellaccio largo come una scure usato dai macellai per tagliare i quarti di bue. Un’arma micidiale. Che i migranti usano, invece, per macellare gli italiani.

CONGRESSO FAMIGLIE ADOTTA DICHIARAZIONE CONTRO UTERO IN AFFITTO E DIRITTO A ‘MAMMA E PAPÀ’



Contrasto alla pratica dell’utero in affitto tramite rogatoria internazionale e la protezione dei minori”a partire dai loro diritti ad avere una mamma e un papà, a non diventare oggetti di compravendita,di abusi sessuali,e pedopornografia e a ricevere un’educazione che non metta in discussione la loro identità sessuale biologica e non li inducaa una sessualizzazione precoce”.
Questa la Dichiarazione adottata per acclamazione dal Congresso Mondiale delle Famiglie.
Quando cose così sensate e normali hanno bisogno di essere dichiarate e difese, significa che le forze di Mordor sono alle porte.
E non hanno la faccia scura e terribile, almeno non nel caso dell’etica, ma volti terribilmente sorridenti, quasi orgiastici, stendardi arcobaleno. Non con la violenza ci stanno attaccando: con la stupidità.
Tra le richieste del congresso anche fondo salva-famiglie e riconoscimento umanità del concepito.
I Soros finanziano le manifestazioni contro la famiglia, per lo stesso motivo per cui finanziano l’immigrazione: vogliono destrutturare la società, e per farlo devono eliminare la famiglia, ultimo sacrario della resistenza. E la famiglia si elimina con i matrimoni misti e l’utero in affitto.
Eliminata la famiglia, avranno mano libera.

BONGIORNO: “SOLO RAZZISMO IN ITALIA È CONTRO SALVINI”


“In Italia me non c’è razzismo”, ma “diciamoci la verità. Molti pensano che Salvini sia un rozzo, ignorante, un cittadino di serie B che ha usurpato il potere che ha, non gli riconoscono le grandi doti che solo chi lo conosce dal vivo può vedere. Che è una persona saggia, che sa ponderare rischi e opportunità, che è molto rapido nel prendere decisioni. Ecco, chi nega tutto questo un po’ razzista nei confronti di Salvini sì, lo è”.

Poi, il ministro Giulia Bongiorno, nell’intervista al Corriere della Sera, replica sul suo tweet: sul Codice Rosso tre giorni servono a stabilire ‘se si ha a che fare con un’isterica o con una donna in pericolo di vita”.
“Non ho nulla di cui scusarmi, questa volta. E glielo dico col cuore. Sono rimasta intrappolata nella rapidità a cui in quest’epoca i social, ma lo stesso vale per la tv, ci costringono”: “Io mi occupo di questioni per cui serve spiegare tutto e bene, purtroppo le cose che dovevo dire le ho sintetizzate in tv e sui social con un segno in schedina”. Così il ministro Giulia Bongiorno, in un’intervista al Corriere della Sera, torna sul suo criticato tweet, poi cancellato (sul Codice Rosso tre giorni servono a stabilire ‘se si ha a che fare con un’isterica o con una donna in pericolo di vita”): “Isterica – precisa – fa parte del mio vocabolario solo come citazione altrui”. E conferma la sua proposta della castrazione chimica.
Non tutte le donne sono vere vittime. Non è che se una denuncia è matematicamente vittima e il denunciato colpevole. Ci sono anche le isteriche, e Bongiorno ha ragione.

DONNA FATTA A PEZZI E BRUCIATA A MILANO





Al cadavere trovato carbonizzato in via Cascina dei Prati, a Milano, non è stata tagliata solo la testa ma anche le braccia e le gambe all’altezza delle ginocchia. Le varie parti del corpo fatte a pezzi, insieme alla testa, sono state trovate a fianco del cadavere, abbandonato a lato di un gabbiotto per la raccolta della spazzatura di un condominio.
Sono passati dal trolley al rogo.
e ovviamente non pervenuti!


DavideFabbri Vikingo@DavideVikingo
In risposta a @gruppognazzzio
Milano. Gli abitanti del quartiere sentivano un odore acre;
Corpo sezionato e dato alle fiamme...
È l'accoglienza, bellezza!

Dovrebbe trattarsi di una donna, stando a una prima ricostruzione degli investigatori.
Vicino al cadavere c’era anche una bombola di gpl, che però non è stata coinvolta nelle fiamme. Le modalità particolarmente cruente dell’assassinio fanno pensare a un uomo che ha perso la testa e che poi ha cercato di rendere irriconoscibile la sua vittima con una modalità di azione grossolana e maldestra.
Al momento però si tratta solo di un’ipotesi preliminare. Nessuna pista viene esclusa dagli investigatori. La priorità è ovviamente scoprire il nome della donna uccisa, così da fare accertamenti mirati per ricostruire le sue frequentazioni e i suoi legami familiari. Una volta identificata con certezza la vittima, sarà possibile indirizzare meglio le indagini. Al medico legale, invece, il compito di stabilire esattamente le cause e, soprattutto, il momento della morte. Non sarà facile, viste le condizioni in cui è stato ritrovato il corpo.

SBARCHI CROLLATI IN PRIMI 3 MESI 2019: – 5.779






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Sono 517 i clandestini sbarcati dal primo gennaio 2019 alle 8 di questa mattina, contro i 6.296 di un anno fa (calo del 91,79%). Nonostante il tempo molto più mite di quest’anno.
Ieri l’ultimo sbarco: 11 tunisini a Lampedusa. I rimpatri nel 2019 (aggiornati al 28 marzo) sono 1.606, di cui 1.490 forzati e 116 volontari assistiti.
Non ci siamo con i rimpatri. Urgono aerei carichi verso l’Africa.
Ma il crollo degli sbarchi significa un risparmio giornaliero di circa 200mila euro. Ecco perché chiudere i porti è anche economicamente redditizio.

ANCORA MINACCE DI MORTE A SALVINI – FOTO





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“Salvini muori, non sparare a salve, spara a Salvini”.
Ieri a Torino, i “bravi ragazzi” dei centri sociali: mazze e bocce di ferro, fumogeni, maschere antigas
74 violenti denunciati, bene! Speriamo i giudici non facciano sconti.
Questi delinquenti non mi fanno paura, solo pena.

 https://twitter.com/matteosalvinimi/status/1112302992483647488

SalernoToday
Sabato
Lo sfogo dell'ex consigliere: dura replica di Rifondazione Comunista


FICO ORGANIZZA UN ‘GAY PRIDE’ IN PARLAMENTO





La presidenta Fico sempre più imbarazzante.

“Le famiglie si evolvono, i modelli culturali cambiano. Noi dobbiamo adeguarci”, dice la presidenta della Camera Fico, intervenuta a Parete (Caserta) sulla “vicenda” del congresso delle famiglie di Verona.
Fico ha annunciato l’organizzazione di una sorta di ‘gay pride’ in Parlamento, un evento sulle “famiglie arcobaleno” alla Camera dei deputati “per le prossime settimane, entro maggio”.
Speriamo che almeno siate vestiti.
Ricordiamo a Fico che la Camera non è casa sua, e lui è lì solo perché non sapevano dove metterla.
Non ci si adegua all’entropia, la si combatte: no poligamia, pedofilia, matrimoni tra consanguinei e bambini comprati al mercato dell’utero in affitto.
Il M5s non ha ancora capito. I voti li ha presi praticamente tutti al sud, non è più il partito dei progressisti frikkettoni senza partito del nord, ma dei disoccupati del sud: che se ne fottono dei matrimoni gay.