lunedì 31 dicembre 2018

MATTARELLA IGNORA PAMELA E DESIRÉE: SALUTA GLI IMMIGRATI




Discorso eversivo del presidente abusivo della Repubblica, nominato da un Parlamento eletto con una legge incostituzionale.
Non una parola sulle due povere vittime dell’immigrazione
L’augurio di Giorgia Meloni non è stato esaudito dall'abusivo al Colle Mattarella. Nel suo messaggio agli italiani la leader di Fratelli d’Italia avrebbe voluto sentire, come tutti noi, una parola su Pamela Mastropietro e Desirée Mariottini, le due ragazze italiane violentate e uccise da immigrati.
“Spero che nel suo discorso di questa sera, il presidente Mattarella”, aveva scritto la Meloni sul suo profilo Twitter, “ricordi Pamela Mastropietro e Desirée Mariottini, due giovani italiane vittime dell’immigrazione incontrollata. Per un 2019 in cui lo Stato non permetta altre tragedie simili”.
Ovviamente nulla. Cosa vi aspettavate da uno che il giorno prima aveva premiato questa:


Mattarella è l’ultimo rantolo di una vecchia baldracca, quella finta democrazia che ci ha accompagnati fino al 4 marzo. Non puoi chiedere ad un topo di abbaiare, lui squittisce.
Non una parola per le vittime degli immigrati, ma un saluto a chi ci sta invadendo:”Auguro buon anno ai cinque milioni di immigrati che vivono, lavorano, vanno a scuola, praticano sport, nel nostro Paese”.
Avete mai ascoltato qualcuno ringraziare chi gli occupa casa?
E che dire di questo: “aver scongiurato la apertura di una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea per il mancato rispetto di norme liberamente sottoscritte è un elemento che rafforza la fiducia e conferisce stabilità”, ma “la grande compressione dell’esame parlamentare e la mancanza di un opportuno confronto con i corpi sociali richiedono adesso un’attenta verifica dei contenuti del provvedimento”. “Mi auguro vivamente – ha sottolineato il Presidente – che il Parlamento, il Governo, i gruppi politici trovino il modo di discutere costruttivamente su quanto avvenuto; e assicurino per il futuro condizioni adeguate di esame e di confronto”.
Noi non abbiamo liberamente sottoscritto nulla. Lo hanno sottoscritto governi imposti dall'alto con i cittadini totalmente esclusi dal processo decisionale. Questa è la tua Unione Europe: la tomba della democrazia.
Senza dimenticare questo passaggio:

Nel suo discorso di fine anno, che speriamo vivamente sia l’ultimo, Mattarella cita il Terzo Settore,”rete preziosa di solidarietà,che merita più sostegno” “E l’Italia che ricuce, positiva”,vanno perciò “evitate tasse sulla bontà”. Il riferimento è all’Ires sui profitti delle ‘no profit’, che nulla hanno a che fare con i volontari.



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