FINALMENTE UN PRESEPE: FAMIGLIA SUPERSTITE MORANDI È SACRA FAMIGLIA
Finalmente un presepe come si deve. Ad interpretare Giuseppe, Maria e Gesù Bambino nel presepe vivente di Chiusola, piccolo borgo sulle alture di Sesta Godano (La Spezia) è la famiglia di Gianluca Ardini, uno dei superstiti del crollo del ponte Morandi. Ardini si era salvato rimanendo appeso, per ore, alla carcassa del suo furgone. Da lì a pochi giorni è diventato papà di Pietro. Questo è il vero significato del presepe, non i clandestini sui barconi.
“Non posso morire, diceva ai soccorritori, tra poche settimane nasce mio figlio”. “Sono molto legato a Chiusola – ha spiegato -, è il paese di mio nonno e qui ho tanti amici, che mi sono stati vicini subito dopo l’incidente”. La rappresentazione è avvenuta nel pomeriggio di oggi.
Ardini ha ripreso a camminare, ma non è ancora tornato al lavoro. “Ci vorranno ancora mesi”, ha detto. “Il ponte? Seguo tutto e partecipo alle udienze. Voglio giustizia”.
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