TUNISINI SBARCANO ARMATI DI MOLOTOV: SI IMBARCANO TUTTI DA SFAX, IN FILA VERSO L’ITALIA
MARZO 20, 2023
Partono per l’Italia armati. Lo sappiamo da anni. Nonostante questo, le cosiddette autorità continuano a farli sbarcare.
E li lasciano arrivare direttamente davanti alle nostre case. Addirittura li scortano con le motovedette.
La guardia costiera e il governo precedente sapevano da anni che sbarcano armati. Sapevano che sbarcano delinquenti. Ma non hanno fatto nulla per respingerli. Il nuovo governo, al momento, sta facendo lo stesso: nulla. Siamo tutti in trepida attesa del blocco navale promesso. Prima che ci scappi il morto: anzi, di morti ce ne sono scappati tanti in questi anni. Tante sono state le vittime: ma nessun politico o militare ha pagato il conto con la giustizia. Cosa state aspettando?
A Sfax, da dove si imbarcavano armati di molotov, fanno ancora la fila:
Ormai i due terzi degli sbarcati arrivano proprio da lì. Il governo lo sa e non li ferma.
“Su certi barconi troviamo di tutto, hashish, coltelli, spade: la novità di 3 giorni fa è che abbiamo iniziato a vedere anche bombe molotov che gli scafisti erano pronti a lanciare sulla nostra motovedetta. Sono i barconi dei criminali, dei trafficanti, quelli che fanno salire decine di migranti. Ogni barca un guadagno anche di 50/60 mila euro”.
Questa la testimonianza della Guardia Costiera tunisina sui barconi che partono e arrivano in Italia. E noi li lasciamo entrare. Magari armati di molotov. A spacciare. A stuprare. A uccidere.
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