martedì 21 marzo 2023

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, VENETO

AFRICANO VIOLENTA 19ENNE SUL TRENO, PLACCATO DAL PADRE: “NON POSSIAMO ARRESTARLO”

MARZO 20, 2023




































Qui il padre rischia la denuncia per ‘razzismo’, visto che non ha lasciato stuprare la figlia dal nuovo arrivato.

Violenza sessuale in un treno. Una ragazza di 19 anni, che vive in provincia di Treviso, è stata avvicinata, venerdì sera, da un nordafricano, mentre si trovava su un convoglio della linea Udine-Venezia, e, approfittando del fatto che nello scompartimento dove si trovavano, non c’erano altri viaggiatori, ha allungato le mani palpeggiandola nelle parti intime, riuscendo anche a baciarla con la forza.

Arrivata alla stazione di Preganziol, dove il padre della 19enne la stava aspettando, la ragazza è riuscita a scendere ma non a liberarsi del suo molestatore. Ne è nata una colluttazione tra il padre e il nordafricano che è riuscito, però, a far perdere le proprie tracce.

Ma gli agenti della polizia ferroviaria di Mestre sono riusciti a rintracciarlo e a identificarlo, grazie anche al tempestivo intervento dei carabinieri della stazione di Mogliano, allertati dal padre.

La ragazza è stata invece soccorsa dal 118 e ricoverata in stato di choc all’ospedale di Treviso. Le indagini sono tuttora in corso.

Il fatto è avvenuto tra le stazioni ferroviarie di San Trovaso e quella di Preganziol, poco dopo le 20. Stando a quanto s’è appreso, un nordafricano si è avvicinato alla ragazza mentre si trovava in uno scompartimento del treno dove, in quel momento, non c’era nessun altro viaggiatore e con un movimento fulmineo avrebbe allungato le mani sulle parti intime della ragazza. Il nordafricano avrebbe anche messo la mano sulla bocca della ragazza per non farla gridare. Poi, l’avrebbe anche baciata con la forza.

La giovane, sotto choc, alla fine è riuscita a divincolarsi e a raggiungere una porta del treno dove ha atteso che il mezzo si fermasse a Preganziol, dove il padre la stava aspettando.

Anche il nordafricano è sceso a Preganziol, probabilmente pensando di poter continuare a molestare la giovane per strada, lontano dagli occhi indiscreti di scomodi testimoni.

Ma quando la ragazza ha visto il padre, che la stava aspettando, è corsa da lui e in lacrime gli ha detto quello che era successo, indicando il suo molestatore a pochi passi. Ne è nata una colluttazione con tra il padre e il nordafricano.

Quest’ultimo è poi scappato, nascondendosi in zona. Nel frattempo, è scattata la caccia all’uomo, innescata dalla telefonata del padre della ragazza che ha raccontato alle forze dell’ordine quanto successo.

Il nordafricano è riuscito a far perdere le sue tracce. Probabilmente nascondendosi nella zona della stazione.

Lì ha atteso l’arrivo del treno successivo e poco dopo le 21 è stato visto uscire da un cespuglio e infilarsi nel convoglio diretto a Venezia.

Gli agenti della polizia ferroviaria di Mestre sono riusciti a bloccarlo mentre usciva dal convoglio. Portato negli uffici della stazione è stato identificato ma non sono state adottate delle misure restrittive.

L’aggressore verrà comunque denunciato dalla ragazza che nel frattempo è stata soccorsa da un’ambulanza del 118 e trasportata in stato di choc all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Il nordafricano ha negato di aver molestato la ragazza: «S’è inventata tutto», ha detto. «Non ho fatto nulla». Le indagini proseguono.







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