ALTRO CHE PROFUGHI COME LA SINISTRA E IL PD DICONO, SONO SOLO DEI TERRORISTI QUELLI CHE SBARCANO. DONZELLI HA RAGIONE QUANDO DICE CHE LA SINISTRA E IL PD STANNO DALLA PARTE DEI TERRORISTI
JIHADISTI SBARCATI DALLE ONG: IMMIGRATI E TERRORISTI ISLAMICI IN EUROPA, ARRESTI E DECINE DI PERQUISIZIONI
GENNAIO 31, 2023
L’Italia è il ventre molle dell’Europa. Sbarcano tutti qui.
È quanto ritiene la Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona che ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari tre ordinanze di arresto, eseguite oggi insieme a decine di perquisizioni in tutta Italia.
Nel dettaglio, per 2 tunisini è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per un terzo soggetto, anch’egli originario del paese nordafricano, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Pazzesco.
I tre al centro di un esteso sodalizio criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con proiezione transnazionale, attività portata avanti grazie ad una fitta rete di complicità intessuta sul territorio maceratese.
Oltre agli arrestati, infatti, sono decine gli immigrati indagati a vario titolo nell’ambito dell’indagine.
Nel corso dell’operazione di oggi sono state eseguite in tutto 44 perquisizioni nei confronti di 18 indagati per vari reati e di altre 26 persone, risultate contigue a vario titolo all’organizzazione criminale, sparse tra le province di Ancona, Fermo, Ferrara, Catanzaro, Modena, Macerata, Siracusa e Verona. Tra loro figurano titolari di aziende e pubblici ufficiali che avrebbero favorito logisticamente gli arrivi degli immigrati in Italia o la loro partenza verso altri Paesi.
Attraverso le attività investigative gli inquirenti hanno riscontrato inoltre che tra gli stranieri intenzionati a raggiungere l’Europa, attraverso i canali messi a disposizione dalla rete criminale, vi fossero anche jihadisti.
L’operazione di oggi, denominata “WET SHOES” “scarpe bagnate” da una conversazione intercettata dagli inquirenti nel corso di uno sbarco di clandestini avvenuto a Mazara del Vallo, non a caso è scaturita dalle indagini connesse all’attentato islamico condotto a Berlino nel 2016 dal tunisino Anis AMRI. L’attentatore infatti era stato in Italia dove aveva fatto ingresso come clandestino, proveniente via mare dalla Tunisia, arrivando poi in Germania grazie al possesso di falsi documenti di identità italiani dopo essere passato da Lampedusa e vari centri di accoglienza italiani.
Nessun commento:
Posta un commento